21 aprile 2020

Sostegni al settore, qualcosa si muove

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E' arrivato oggi l'ok della Commissione europea allo schema italiano da 100 milioni di euro per sostenere le Pmi nei settori agricolo, forestale, ittico e dell'acquacoltura. “Questi 100 milioni consentiranno al'Italia, attraverso garanzie di Stato, di sostenere le Pmi” in questi settori specifici “che hanno difficoltà a causa del coronavirus. Lo schema aiuterà a coprire necessità immediate di liquidità e sosterrà le loro attività durante e dopo l'epidemia”, ha detto la commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager.

Solo poche ore prima, Copa e Cogeca avevano chiesto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, una nuova proposta di bilancio pluriennale che mantenesse le risorse per la Pac “almeno al livello attuale” e un fondo extra-Pac per aiutare le aziende agricole in crisi a causa dell'epidemia di Covid-19.
In un'altra missiva inviata ai ministri dell'Agricoltura dei 27 Paesi membri, le organizzazioni degli agricoltori e delle cooperative agroalimentari Ue hanno proposto di riutilizzare i fondi dello sviluppo rurale non impegnati “a solo beneficio” del settore agricolo e di aggiungere anche fondi nazionali originariamente non destinati all'agricoltura.

Gallinella (M5S): “Domani via libera finanziamenti imprese agricole”

Intanto, sul fronte nazionale Filippo Gallinella, presidente del MoVimento 5 Stelle in commissione Agricoltura, ha annunciato che “da domani le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura potranno beneficiare delle opportunità previste dal #DecretoLiquidità attraverso cui lo Stato si fa garante per agevolare l'erogazione di finanziamenti da parte delle banche alle aziende in difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus”.

Sul suo profilo Facebook, Gallinella ha spiegato che “per il settore agricolo è prevista una dotazione finanziaria esclusiva di 100 milioni assegnati all'Ismea per il 2020. Nello specifico, il canale Ismea prevede un importo massimo finanziabile di 5 milioni di euro, da restituire in massimo sei anni”.

La garanzia è senza costi e può essere rilasciata per tutti fino all'80% del valore del finanziamento e – ha scritto Gallinella – consente la rinegoziazione di prestiti precedenti con l'aggiunta del 10% di liquidità per i seguenti interventi: acquisizione beni immobili; acquisto attrezzature; acquisto macchine o bestiame; acquisto prodotti da lavorare; costruzione beni immobili; innovazione tecnologica; miglioramento beni immobili; miglioramento fondiario; ricerca e sperimentazione; valorizzazione commerciale dei prodotti”.

Gallinella ha anche riferito che sono state introdotte le nuove finalità quali la liquidità Ltc, cioè il valore del finanziamento non potrà superare il doppio del costo del personale 2019 (nuova costituzione, il doppio del costo previsto per l'anno), il 25% del fatturato 2019, il fabbisogno di working capital e di investimenti, attestato con autocertificazione nei successivi 18 mesi, con garanzia al 90%; la rinegoziazione Lte, ovvero sono garantibili i finanziamenti per rinegoziazione del debito, purché il valore del nuovo finanziamento sia almeno maggiore del 10% del valore del finanziamento rinegoziato, con garanzia all'80%.

Riguardo “la liquidità 25 Lmt”, Gallinella ha specificato che “la garanzia è automatica, il finanziamento deve avere durata massima di sei anni, di cui almeno 24 mesi di preammortamento, deve essere rilasciata una autocertificazione dall'impresa sui danni per Covid19, sul valore del fatturato nel 2019; l'importo massimo del finanziamento è fino al minore tra: 25% degli ultimi ricavi dichiarati (autocertificazione), 25 mila euro, con garanzia al 100%”.
Infine, la “ristrutturazione Ltp: la garanzia opera anche sui finanziamenti già in essere presso la stessa banca, purché il prestito originario sia stato perfezionato da non più di tre mesi rispetto alla data di presentazione della richiesta, dopo il 31 gennaio 2020, con garanzia al 90%”, si legge ancora sul post dell'esponente M5S.

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