“Per gli sportivi la benzina più importante sono i carboidrati complessi: pasta, riso e pane. Poi tanta acqua e proteine di qualità, come uova, legumi, formaggi e carne. Frutta e verdura? Ovviamente, fondamentali”. L’alimentazione può diventare una strategia importante al pari dell’allenamento, anche per gli sportivi più giovani a partire da quando sono piccoli.
Parola di Silvia Marras, nutrizionista del settore giovanile dell’Atalanta B.C., protagonista della tavola rotonda dal titolo "Food for Sport”, interamente dedicata al tema della nutrizione in ambito sportivo organizzata al Gewiss Stadium di Bergamo dall'Atalanta B.C. e con la collaborazione di Dole Italia, Orobica Pesca e Zanetti Formaggi e moderata da Elisa Persico, responsabile comunicazione di Atalanta Bergamasca Calcio.
Equilibrio e varietà, senza demonizzazioni
Il momento migliore per educare i ragazzi a una sana alimentazione? “A partire dallo svezzamento. La cosa più importante è che i bambini vedano cosa mangiano i genitori, apprendendolo in modo molto naturale”. Un ruolo fondamentale, poi, quando si cresce e si diventa adolescenti, è rappresentato dagli allenatori.
“Sono un punto di riferimento – continua la nutrizionista dell’Atalanta – quasi più dei genitori e quindi è giusto che diano l’esempio, fornendo i giusti consigli”. Alla Casa del Giovane dell’Atalanta, ad esempio, che l’anno scorso ha festeggiato i 50 anni di vita e che ha ospitato nella sua storia tanti giovani calciatori nel suo convitto cittadino, l’alimentazione non è lasciata al caso. “Diamo le linee guida perché hanno poco tempo, tra allenamenti e studio, e spesso mangiano anche meno del necessario”.
La centralità dell’alimentazione nei giovani calciatori è stata messa in evidenza anche da Gianpaolo Bellini, bergamasco Doc, ex capitano dell’Atalanta e oggi allenatore dell’Under 17. “Il nostro settore giovanile storicamente vuole formare prima uomini e poi calciatori: fondamentale l’alimentazione e lo stile di vita. Ai miei tempi non c’erano tante informazioni e la cultura dell’alimentazione era all’inizio. Oggi il nostro compito è affiancare i ragazzi in questo percorso, perché al contrario ci sono invece troppe informazioni, spesso sbagliate”.
Un’alimentazione varia ed equilibrata, che alterni carboidrati, fibre, proteine e acqua, con i giusti carichi prima e dopo gli allenamenti o le partite è la ricetta ideale. Ma senza un’eccessiva demonizzazione nei confronti di alcuni alimenti, “altrimenti il rischio è che possano innescarsi disturbi dell’alimentazione” ammonisce Silvia Marras. Quindi, nessun problema se ci si concede un kebab o una pizza qualche volta. “In un post partita, per i ragazzi, la pizza rappresenta un reintegro perfetto, perché ricca di proteine e carboidrati. E poi ti rende anche felice”.
Il gioco come strumento per educare
Durante l’incontro, sono intervenuti alcuni partner dell’Atalanta come Orobica Pesca e Zanetti formaggi, che hanno messo in evidenza pregi e virtù di pesce e formaggi all'interno dell'alimentazione in generale e di chi pratica attività sportiva. Tra questi anche Cristina Bambini, responsabile marketing di Dole Italia, colosso mondiale dell'ortofrutta presente in 30 Paesi. “In Italia da sempre facciamo tanta attività di educazione alimentare rivolta alle giovani generazioni perché la mission dell’azienda è ispirare i consumatori nel fare scelte alimentari corrette e uno stile di vita più sano”.
La partnership con l’Atalanta come Official Healthy Food Partner dura ormai da 4 anni e vede un coinvolgimento attivo anche nel progetto denominato “La Scuola allo Stadio” che ogni anno coinvolge più di 2.000 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città di Bergamo e provincia presso il Gewiss Stadium anche con una serie di incontri che cercano di trasmettere in modo giocoso l’importanza dell’adozione di una dieta equilibrata e varia sin da piccoli. “Un alimentazione corretta sin dalla giovane età allontana il rischio di problematiche serie da adulti – ha concluso Cristina Bambini –. L’adolescenza è un’età critica nella quale è più facile fare scelte scorrette. Il junk food deve rimanere un’eccezione e non la regola”.
Nella foto di copertina, da sinistra: Cristina Bambini (Dole Italia), Silvia Marras, Delia Pirola (Zanetti) e Sirio Fiorese (Orobica Pesca)