21 ottobre 2016

Spreco alimentare, buttato il 17% dei prodotti ortofrutticoli

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Ogni italiano butta via circa 164 chili di alimenti in un anno ma, guardando il contesto europeo, gli italiani sono tra i meno spreconi. È quanto emerge dal Rapporto Coop 2016 e oggetto del convegno “Meno spreco più solidarietà” che si è svolto a Roma il 20 ottobre scorso, all'indomani dell'approvazione della nuova legge anti-spreco.

In dodici mesi gli italiani sprecano tra i 20 e i 30 milioni di tonnellate di alimenti di cui  mediamente il 17% dei prodotti ortofrutticoli, il 15% del pesce e il 30% di pasta, pane, uova e latticini. Uno spreco consistente –  circa 8 miliardi di euro in cibo, lo 0,5% del prodotto interno lordo, secondo uno studio del Politecnico di Milano – ma comunque molto inferiore rispetto ad altri Paesi europei, soprattutto nordici.

Secondo i dati Eurostat, elaborati da Coop, sono più virtuosi dell'Italia solo Gran Bretagna, con 161 chili all'anno sprecati e Danimarca (156), mentre in cima alla classifica dello spreco c'è la Svezia, con una media di 187 chili di cibo procapite buttati ogni anno, a seguire Norvegia (184 chili) e Finlandia, 180 chili.  Anche Spagna, Germania e Francia hanno performance peggiori del Belpaese.

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Durante il convegno il presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumatori Stefano Bassi ha commentato positivamente la nuova legge anti-spreco ipotizzando che “possa fare da traino all'Unione europea che in questo periodo sta definendo le linee guida per la donazione del cibo”.

Per quanto riguarda la consapevolezza sulla qualità del prodotto, gli italiani sono consumatori attenti: il 67% mostra una propensione a leggere le etichette degli alimenti, rispetto alla media del 58% in Europa.

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