27 aprile 2020

Stagionali, De Castro e Dorfmann chiedono chiarezza

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“Tre settimane dopo la pubblicazione della linee guida della Commissione europea, i lavoratori stagionali nel settore agricolo hanno ancora davanti a sé due ostacoli importanti: le difficoltà ad attraversare le frontiere interne dell’Unione e le misure nazionali di quarantena, che impediscono loro di cominciare immediatamente l’attività. Con la semina e la raccolta che stanno entrando nel vivo, è fondamentale che gli agricoltori e i lavoratori stagionali possano svolgere serenamente la loro funzione. Per questo chiediamo alla Commissione e agli Stati membri di rimuovere gli ostacoli esistenti e garantire una risposta coordinata a livello europeo”. Così Herbert Dorfmann e Paolo De Castro, coordinatori PPE e S&D alla commissione Agricoltura del Parlamento europeo, si sono rivolti alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una lettera co-firmata da molti membri della ComAgri.

“Ci sono giunte testimonianze di lavoratori stagionali ai quali è stato impedito di attraversare la frontiera e che sono stati quindi costretti a ritornare nel loro Paese di origine. Si tratta di episodi gravi. Gli Stati membri che non rispettano le linee guida della Commissione pongono una minaccia seria al settore agricolo, che dipende in buona parte dall’apporto di lavoratori stagionali provenienti da altri Paesi”.

De Castro e Dorfmann puntano poi il dito contro la mancanza di chiarezza e coordinazione per quanto riguarda le norme relative alla quarantena, che secondo loro non andrebbero applicate ai lavoratori stagionali, i quali – per svolgere in maniera efficace l’attività che viene loro richiesta – dovrebbero essere messi in condizione di poter cominciare a lavorare subito, fin dal primo giorno dopo l’arrivo.

“Il settore agricolo ha già mostrato di essere in grado di rispondere in maniera efficiente e flessibile alla crisi attuale – concludono nella loro lettera a von der Leyen i coordinatori PPE e S&D alla ComAgri – Risolvere la questione dei lavoratori stagionali è importante almeno quanto le altre misure finora adottate per supportare il settore agricolo. La Commissione europea deve garantire tempestivamente il rispetto delle proprie regole, altrimenti c’è il rischio concreto che parte della produzione marcisca nei campi”.

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