“Una Fruit Logistica di soddisfazione e successo”, è il bilancio di Alessandro Zampagna, direttore generale di Origine Group, il Consorzio che raggruppa nove importanti aziende italiane e cilene.
“L’assenza dei cinesi e qualche piccola defezione non hanno avuto conseguenze visibili – afferma Zampagna – ci sono stati molti visitatori e tutti i nostri appuntamenti sono stati confermati”. Cresce l’interesse verso l’azione del Consorzio Origine Group, che valorizza la frutta dei soci verso mercati lontani e clienti importanti.
“Nonostante la ridotta produzione italiana di kiwi, le nostre vendite di questa campagna stanno procedendo molto bene – continua Zampagna- . Da inizio raccolta al 31 dicembre abbiamo spedito l'80% di kiwi in più rispetto alla scorsa stagione, trend che abbiamo mantenuto a gennaio. Abbiamo spedito più di 1.800 tonnellate di kiwi italiano in questa prima metà di campagna, e speriamo di proseguire fino a marzo con buoni numeri.”
Particolare interesse stanno riscontrando i mercati americani, con il Messico che ha aperto quest’anno al prodotto italiano e che sta dando buone soddisfazioni, e i mercati del Far East. Su questi ultimi mercati, però, è piombato il problema del coronavirus.
“Certamente il coronavirus ha avuto un impatto terribile sul mercato cinese, che si è praticamente bloccato, mentre sugli altri mercati asiatici non abbiamo avuto alcun segnale negativo. Per fortuna in Cina abbiamo uno stock ridotto, e i container spediti potranno, se necessario, essere dirottati su altre destinazioni. Speriamo però che questo non sia necessario e che la situazioni torni presto alla normalità.”
Sui mercati asiatici Origine Group continua a promuovere il suo marchio di qualità Sweeki, che anche quest’anno è presente in Cina, Hong Kong, Taiwan, Singapore, Malesia, Indonesia, Corea.