Sarà lo spazio “Italy” – l’area organizzata e coordinata da Cso, FruitImprese e Ice che riunisce trenta imprese ortofrutticole italiane – ad ospitare lo stand della azienda piemontese T18. Molti gli obiettivi, come ogni anno, e tra questi sempre più fondamentale, vista la stagnazione dei consumi sul mercato italiano, l’export. «Il nostro obiettivo è consolidare l’export, sia laddove siamo già presenti, come in Svizzera e Hong Kong fra i Paesi extraeuropei, sia crescere in mercati dove siamo appena entrati, come ad esempio quello tedesco – conferma Edoardo Ramondo, amministratore delegato del Gruppo T18 -. All’estero, dove il Made in Italy di qualità viene molto apprezzato, il nostro lavoro sulle produzioni di eccellenza è premiante: chiaro che, insieme alla qualità del prodotto, deve esserci anche quella del servizio globale offerto, lungo tutta la filiera della logistica, dai trasporti al packaging e noi stiamo lavorando anche su questo».
A Berlino T18 darà particolare spazio alla presentazione dei prodotti tipici regionali sui quali sta lavorando da tempo, in primis il pomodoro con tutte le sue tipologie, dal Camone al Ciliegino. «Non solo: quelli che offriamo ai piccoli e grandi buyers – continua Ramondo – sono prodotti ortofrutticoli tailor made, con caratteristiche che cercano di assecondarne le richieste, grazie alla selezione che noi effettuiamo sui produttori».
Il messaggio che si intende trasmettere a buyer e produttori, che sintetizza sia la filosofia produttiva di T18 che le prospettive future, verte su due concetti chiave: territorio e stagionalità «al fine di donare nuovamente all’ortofrutticoltura la capacità di esprimere sapore, tipicità e rispetto per l’ambiente e per la salute del consumatore».