«Sono rimasto stupito». L’ultimo giorno di Fruit Logistica, quando la tensione sta calando e gli ultimi appuntamenti di lavoro si diradano sempre di più, abbiamo incontrato Massimo Longo, amministratore delegato di Agro T18 e direttore commerciale T18, azienda piemontese che oramai da anni partecipa alla fiera berlinese all’interno dello stand collettivo organizzato dal CSO di Ferrara nella cosiddetta piazza Italy, che raccoglie 30 produttori di riferimento del panorama ortofrutticolo nazionale.
«Fruit Logistica riesce sempre a superare il limite critico: è sempre in crescita e la formula di piazza Italia, quanto meno per noi, si dimostra sempre ottima». C’è soddisfazione, quindi, per gli incontri effettuati ed anche per la razionalizzazione degli stessi che a Berlino è possibile mettere insieme: «Quando riesci a mettere sullo stesso tavolo tutta una filiera i risultati sono sempre ottimali».
Sul futuro Massimo Longo si riserva di aspettare ancora un po’: «Ci sarà una novità a breve, ma ora è presto per parlarne». Sul presente, invece, tra i tanti temi sul tavolo, certamente il progetto Crop Circles, che l’azienda sta portando avanti in collaborazione con Syngenta e Idromeccanica Lucchini, dove modernità e tradizione si uniscono: da un lato il recupero a la valorizzazione di varietà autoctone come il peperone quadrato, dall’altro l’utilizzo dell’energia degli impianti biogas per riscaldare le serre, dai costi troppi elevati, nonché inquinanti. “La ricerca, anche per quanto riguarda le varietà autoctone, è fondamentale. Con il biogas, poi, riusciremo a scaldare le serre praticamente gratis, non inquineremo e avremo una temperatura che ci consentirà l’impollinazione naturale”. Ma come vi presenterete sul mercato quanto questo nuovo prodotto? «Non abbiamo ancora depositato il marchio, ma ci sarà un brand che racconterà con una sola parola il progetto».