16 febbraio 2021

Tamponi al confine: dopo i primi intoppi, traffico regolare

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Dopo qualche intoppo registrato ieri, oggi non si segnalano code al Brennero (fonte Ansa) per via delle restrizioni imposte da Germania, Austria e Repubblica Ceca. Le quali, non curanti dei cosiddetti corridoi verdi che permettono alle merci di circolare liberamente sul territorio europeo anche durante l’emergenza sanitaria, hanno introdotto l’obbligo di tampone negativo agli autotrasportatori che valicano i loro confini. In pratica, fino a nuovo ordine, gli autisti diretti verso questi tre Paesi sono obbligati a esibire un certificato di tampone antigenico Covid-19 negativo (in inglese o in tedesco) effettuato nelle ultime 48 ore.

Per evitare disagi, i neo-ministri dei Trasporti, Enrico Giovannini, della Difesa, Lorenzo Guerini, e dell’Interno, Luciana Lamorgese, hanno lavorato affinché le truppe alpine dell’Esercito realizzassero un drive through (operativo da ieri sera) dove fare tamponi rapidi antigenici presso l'autoporto Sadobre di Vipiteno (Bolzano).

Paolo Uggè

Nelle prossime ore, se la situazione dovesse farsi critica, potrebbero esserne realizzati altri sempre nei pressi del Brennero o comunque vicino al confine.

Uggè, Conftrasporto: “Si applichi il principio di reciprocità”

Il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè ha chiesto al neo-ministro dei Trasporti Enrico Giovannini e al presidente del consiglio Mario Draghi, di applicare il principio di reciprocità: ”Anche l'Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall'Austria, disponendo unità mobili di controllo – si legge nella missiva inviata al governo – Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perché il principio non debba valere per tutti”.

de Pretto, Iru: “L’Ue difenda la libera circolazione delle merci”

Umberto de Pretto

“I camionisti sono ancora una volta destinati a pagare un prezzo pesante per le restrizioni Covid – ha dichiarato il segretario generale dell’Unione internazionale trasporti stradali (Iru) Umberto de Pretto – Invito il presidente della Commissione europea Von Der Leyen e la sua squadra a difendere la libera circolazione delle merci. La Germania, il Tirolo e la Repubblica Ceca devono reintrodurre immediatamente le esenzioni dai test per i camionisti professionisti. Altrimenti le loro azioni danneggeranno catene di approvvigionamento vitali, il mercato unico e la vita di milioni di cittadini dell'Ue a un costo enorme, e senza alcun beneficio materiale per il controllo del virus”.

La Commissione europea ha risposto alla lettera dell’Iru affermando che la posizione dell’Unione europea non è cambiata dall'inizio della pandemia e ha ribadito l'importanza di mantenere sempre operative le corsie verdi per i camion: “Le misure individuali dei singoli paesi – riporta la nota della Commissione – devono rimanere proporzionate ed evitare l'interruzione della logistica e dei trasporti essenziali”.

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