Che sia colpa dei cambiamenti climatici, della crisi dei consumi di alcuni frutti nostrani o dell'evoluzione delle abitudini alimentari degli italiani non è dato sapere. Quel che è certo è che la frutta esotica in Italia sta diventando un fenomeno in grado di cambiare le scelte produttive (soprattutto al sud) e anche il comportamento d'acquisto.
Un segmento di mercato che sta crescendo vertiginosamente e che fa crescere anche la domanda di esotici made in Italy, come conferma un recente sondaggio Coldiretti-Ixè. Sondaggio che rivela come oltre sei italiani su 10 (61%) preferirebbero acquistare – se li avessero a disposizione – banane, manghi, avocado & co di origine italiana piuttosto che straniera, e che il 71% dei nostri connazionali sarebbe disposto a pagare di più per avere la garanzia dell’origine nazionale dei tropicali.
Così è nata l'idea di un momento di confronto con alcuni rappresentanti della grande distribuzione organizzata. La produzione italiana di esotico può rappresentare una occasione interessante per la Gdo? C'è spazio per una finestra italiana con struttura di prezzi differenti? Su questi aspetti, dopo l'inquadramento generale su superfici, produzioni e consumi in Italia curato da Daria Lodi del Cso Italy, si confronteranno Germano Fabiani (Coop Italia), Rocco Sansevero (Carrefour Italia), Valentina Mosca (Garden Frutta) e Alessandro Canalella (Gruppo Orsero). L'appuntamento è per mercoledì 4 novembre alle ore 15:00. Per iscriversi cliccare qui