10 novembre 2013

Terra dei Fuochi. Fedagri lancia “Dalla buona Terra”

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Il timore che le vicende legate alla cosiddetta Terra dei Fuochi possano avere ripercussioni su tutto il sistema agroalimentare campano è il rischio che tutti gli operatori vogliono arginare, per evitare di far collassare un settore che certamente non sta passando un periodo di grande e positiva notorietà. Come difendere, quindi, le tante produzioni agroalimentari targate “Campania Felix” che nulla hanno a che vedere con la zona che si trova tra l’alto napoletano e il basso casertano? A metà ottobre Unaproa e Italia Ortofrutta avevano messo una nota che cercava di difendere il lavoro delle loro organizzazioni di produttori e chiedeva a tutti di avere fiducia.

Ora Fedagri-Confcooperative Campania ha deciso di dare un segnale concreto per cercare di combattere la possibile psicosi collettiva che rischia di travolgere tutta l’agricoltura campana. In una nota la federazione che rappresenta le cooperative agricole delle ragione ha dichiarato di aver deciso di voler affidare ad un ente esterno internazionale – Bureau Veritas – la possibilità di dimostrare la sicurezza dei prodotti campani attraverso il controllo degli operatori agricoli sia sotto il profilo documentale (relativamente ai sistemi di rintracciabilità), sia sotto il profilo analitico (con l'intervento di campionamenti mirati e di laboratori accreditati), sia attraverso ispezioni presso le parti rilevanti della filiera.

L’iniziativa è stata denominata “Dalla buona Terra” e l’obiettivo è quindi quello di dimostrare l'assenza di tutti quegli elementi nocivi incriminati nell’area della “Terra dei Fuochi” e poter rilasciare un certificato di conformità. Fedagri si farà garante in prima persona di tale marchio di qualità rilasciando la certificazione una volta che il processo di controllo avrà dato esito favorevole. Nei prossimi giorni verranno definiti dettagli tecnici con la definizione dei precisi ruoli delle parti coinvolte.

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