29 novembre 2023

Terreincentivi: un progetto che valorizza le produzioni dei soci

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Le linee strategiche che la Cooperativa Terremerse ha messo in campo per realizzare il proprio scopo sociale hanno sempre traguardato la necessità di valorizzare il rapporto mutualistico con i propri soci agricoltori e le produzioni agricole, ricercando la loro migliore collocazione sul mercato.

In quest’ottica, e in considerazione delle tante difficoltà e dell’incertezza che sta attraversando il settore primario, Terremerse ha realizzato una nuova iniziativa: “Terreincentivi – programma di rotazione pluriennale a sostegno dell’agricoltore”.

In particolare, per gli agricoltori che sottoscrivono con la Cooperativa un impegno contrattuale di rotazione biennale o quadriennale, è previsto un sistema di incentivi misurato sugli ettari coltivati a solanacee da industria (patata/pomodoro) e a leguminose da industria (pisello/fagiolino/fagiolo – primo raccolto). Prodotti che devono essere previsti in rotazione con cereali a paglia valorizzati e commercializzati in gestione annuale.

La proposta è destinata a tutti i soci e alle nuove aziende agricole che, a partire dal 2024, mettono a dimora ex novo o ampliano le superfici di orticole da industria impegnate con Terremerse

Consapevoli della necessità di aiutare gli agricoltori sul cambio di paradigma, da scelte produttive annuali a programmazione pluriennale, la Cooperativa mette a disposizione contributi per 500mila euro ogni anno a partire dall’esercizio 2024

Relazioni e sistema di filiera

Con l’iniziativa Terreincentivi, dunque, la cooperativa intende offrire agli agricoltori la possibilità di gestire la propria azienda, o parte di essa, in modo differente, creando un sistema di filiera che maggiormente si adatti alle attuali esigenze del mercato.

D’altra parte, il mondo dell’industria con cui si relaziona Terremerse ha sempre più necessità di produzioni costanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo. In questo senso, riuscire a costruire relazioni di fornitura pluriennali consente di ottenere maggiore peso specifico, quindi condizioni di mercato mediamente più vantaggiose e stabili da riversare sull’azienda agricola.

Il nuovo progetto di Terremerse è coerente con le linee guida della nuova Pac e la strategia Farm to Fork: la gestione corretta delle rotazioni consente le buone pratiche colturali, la biodiversità, la massimizzazione delle rese e pertanto la minor incidenza degli input tecnici. Rispetto a quest’ultimo aspetto, Terremerse lavora da anni attraverso la propria Ricerca e Sviluppo per proporre le migliori linee tecniche in termini di efficacia ed efficienza.

Per saperne di più.

Fonte: Terremerse

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