Numeri più che confortanti quelli che emergono dal bilancio 2013 della cooperativa Terremerse, con un miglioramento di tutti gli indicatori, sia economici che finanziari del bilancio, a partire dal fatturato, che è aumentato attestandosi a 162 milioni di euro. Il ricorso al credito è diminuito in modo consistente, il patrimonio netto si è consolidato oltre i 35 milioni di euro per effetto di un utile netto di 305 mila euro, ottenuto in presenza di importanti accantonamenti. Significativo anche l’aumento ulteriore del prestito da soci che si incrementa di 1.5 milioni di euro fino a raggiungere i 13 milioni complessivi, segnale che secondo la nota dell’azienda rappresenta un segnale di “rinnovata fiducia nella Cooperativa da parte dei soci, ed ancora il recupero sul piano della prevalenza mutualistica, ossia dell’attività svolta con soci rispetto al totale”.
«Terremerse continua a essere una realtà che mette in portafoglio nuove opportunità di sviluppo a livello nazionale, grazie alla solidità che la Cooperativa ha dimostrato negli anni e al modo di operare che quotidianamente mettiamo in atto – dichiara il presidente, Marco Casalini -. La capacità della governance di plasmare l’impresa in base alle esigenze dei mercati e delle aziende agricole è sicuramente uno dei nostri punti di valore, che si traduce in un forte rapporto di fiducia fra Cooperativa e Socio, come possiamo constatare dal numero di nuove aziende che negli ultimi anni si sono associate».
La cooperativa sottolinea poi come nell’analisi dell’esercizio del 2013, sia necessario tenere in considerazione le “pesanti avversità” dell’anno passato, “quali la forte riduzione di offerta frutticola, dovuta a cause climatiche, con l’inevitabile effetto di appesantimento dell’incidenza dei costi fissi; la caduta dei prezzi del mercato cerealicolo e il pesante attacco di concorrenti per l’attività di lavorazione carni. A queste condizioni sfavorevoli Terremerse non avrebbe potuto far fronte se non avesse messo in atto una forte determinazione a ristrutturarsi, adeguandosi alle nuove condizioni competitive”.
Infine, secondo Gilberto Minguzzi, amministratore delegato di Terremerse, tutte le ultime novità che hanno contraddistinto le attività della cooperativa – per esempio l’accordo commerciale con Apofruit piuttosto che la nascita di Fruit Services Coop – avranno come effetto futuro quello di accelerare «il ritmo della propria ulteriore crescita di fatturato e margini, procedendo in particolare per acquisizioni di attività dotate di avviamento commerciale positivo e margini».