Retail

19 settembre 2024

Tesco: "Attenti al junkfood!"

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Tesco potrebbe utilizzare i dati delle Club card per avvertire i clienti quando stanno acquistando troppi articoli malsani, ha dichiarato il suo amministratore delegato, Ken Murphy.

L'Ad del più grande supermercato britannico ha detto infatti che potrebbero utilizzare l’intelligenza artificiale (IA) per monitorare cosa stanno acquistando i clienti e aiutarli a fare scelte più sane.

Qualcosa tipo: "Ehi, ho notato che nel tuo carrello il  contenuto di sale al sodio è il 250% della tua dose giornaliera raccomandata. Ti consiglio di sostituire questo, questo e questo con prodotti a basso contenuto di sodio per migliorare la salute del tuo cuore”.

Per Murphy queste “semplici cose” potrebbero “davvero migliorare la vita quotidiana delle persone”.

Molto probabilmente questa iniziativa piacerà agli attivisti per la salute. Al contrario, il suggerimento con cui Tesco potrebbe influenzare le scelte personali dei consumatori ha suscitato preoccupazioni tra gli attivisti della privacy.

Jake Hurfurt, responsabile delle ricerche e delle indagini del Big Brother Watch, ha commentato: “È sorprendente come il Ceo di Tesco voglia utilizzare questi dati per dirci come vivere le nostre vite. I commenti del signor Murphy dovrebbero allarmare tutti e servire come prova che gli schemi delle carte fedeltà si basano sulla sorveglianza dei clienti su larga scala. Tesco non ha il diritto di esprimere giudizi su ciò che è nei nostri carrelli o influenzarci su ciò che dovremmo e non dovremmo comprare".

Secondo Tesco, l'idea di utilizzare i dati della Club card per spingere i clienti a fare scelte più sane rispetta invece le indicazioni delle autorità di regolamentazione dei supermercati per contrastare l'obesità nel Regno Unito.

IA e promozioni

Intanto, parlando alla recente conferenza FT Future of Retail, Murphy ha suggerito come l’intelligenza artificiale potrebbe anche essere utilizzata per aiutare i clienti della Club card a ottenere più convenienza al momento dell'acquisto.

Come? Ad esempio, suggerendo ai clienti di aspettare una settimana per fare scorta di prodotti se Tesco avesse un'offerta in arrivo che potrebbe rendere il loro negozio più economico. Murphy ha detto che l’obiettivo è convincere i clienti che “la Club card sta letteralmente facendo il lavoro per loro, rendendo più facile la loro vita”.

Oltre a utilizzare i dati della carta fedeltà per personalizzare le offerte, i supermercati vendono sempre più le informazioni a terzi. Le stime hanno suggerito che solo Tesco e Sainsbury guadagnino circa 300 milioni di sterline l’anno dalla vendita di questi dati interni sui loro clienti.

I cosiddetti inights sugli acquirenti sono resi anonimi, ma vengono utilizzati per costruire modelli che possono dare ad altre aziende un’idea di ciò a cui una "tipica persona" potrebbe essere interessata.

Tesco, però, ha affermato che non “vende o condivide i dati dei singoli clienti e prende estremamente sul serio le sue responsabilità in merito all’uso dei dati dei clienti”.


Fonte: Msn.com

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