18 dicembre 2020

Todis prevede un +13% di fatturato per il 2020

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Todis, insegna italiana di proprietà di Iges, società controllata dalla cooperativa Pac2000A Conad, operante nella grande distribuzione organizzata, prevede di chiudere l’anno fiscale 2020 con un fatturato di circa 870 milioni di euro, con un trend di crescita che sfiora il 13% sulla rete totale e una quota di mercato del 4% nel canale discount. Anche il trend delle vendite a parità di rete si conferma in aumento, con un incremento del 7%.

Negli ultimi 5 anni – dichiara Massimo Lucentini, direttore generale di Todis (nella foto) – il sell out dell’insegna ha registrato un costante incremento del 48% (tra il 2015 e il 2019) e il numero di punti vendita è cresciuto nello stesso periodo del 30%. Nonostante la sfavorevole congiuntura economica che stiamo vivendo, questi dati confermano il successo del nostro concept innovativo, un unicum nel mercato italiano, di supermercato monomarca di convenienza in grado di garantire un eccellente rapporto qualità-prezzo con un risparmio di oltre il 30% rispetto a un supermercato tradizionale.

Oltre a prezzo e qualità, Todis ha da sempre puntato su freschezza, regionalità e proposte biologiche nell’assortimento dei suoi prodotti a marchio privato, rispondendo in modo sempre più puntuale alle diverse esigenze dei consumatori. Una strategia apprezzata dai nostri clienti: alcuni punti vendita dell’area romana hanno raggiunto livelli di produttività anche superiori ai 20mila euro/metro quadrato”.

A confermare il successo dell’insegna anche i dati sulle aperture 2020, che sono state 22. Con 250 punti di vendita, di cui l’80% di prossimità, presenti in 11 regioni del centro sud Italia, Todis sviluppa il suo business con la formula franchising, senza la gestione diretta della rete di vendita, ma attraverso l’expertise di oltre 200 imprenditori. L’assortimento di Todis è composto principalmente dalla Mdd – circa 2.000 referenze – che incide con marchi in esclusiva per il 75% sul fatturato.

Per il 2021 l’azienda ha in previsione oltre 10 milioni di euro di investimenti tra nuove aperture e ristrutturazioni. “La razionalizzazione – conclude Lucentini – è un obiettivo che perseguiamo costantemente per migliorare la rete al pari dello sviluppo a “macchia d’olio”: in un’ottica di prossimità e di acquisto quotidiano, siamo interessati ai grandi centri urbani, come per esempio Napoli e la relativa area metropolitana, oltre a Palermo, Bari e hinterland”.

Anche l’incremento del valore della marca privata farà parte dei piani di crescita di Todis nel 2021. L’insegna ha in previsione di continuare a investire nello sviluppo di nuovi prodotti a marchio.

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