25 luglio 2022

Trasportounito: “Class action contro lo Stato per le accise”

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Trasportounito, con una comunicazione di diffida ad adempiere, ha intimato al presidente del consiglio dei ministri, al titolare del dicastero del Mims (ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ex Trasporti, ndr), nonché al rappresentante del Governo con delega all’autotrasporto, il ripristino della procedura relativa al recupero delle accise da parte delle imprese di autotrasporto, per tutto il periodo in cui è, o sarà vigente, la riduzione generalizzata delle aliquote delle accise sui carburanti.

La diffida trae origine dalla decisione del Governo che dal 22 marzo al 21 agosto prossimo, ha sospeso alle imprese di autotrasporto, per effetto della riduzione alla fonte di una parte delle accise, la pratica dell’utilizzo del carburante “ad uso commerciale”. Pratica legittimata dall’Unione europea dal primo gennaio 2004, che si esplicita con il recupero di una parte del valore delle accise.

Secondo il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, “l’uso commerciale del carburante diesel, il cosiddetto gasolio professionale come si definiva negli anni della sua conquista, così come avviene in ambito comunitario, non può essere oggetto di distorsione della concorrenza, ovvero soggetto a sospensione, riduzione o esclusioni ecologiche”.

“Tra 90 giorni – ha affermato quindi Longo – in assenza di risposte, auspicando la partecipazione e il sostegno di tante imprese di autotrasporto, verranno avviate le pratiche legali mentre le azioni di natura sindacale saranno intraprese all’indomani dell’insediamento del futuro Governo”.    

Fonte: Trasportounito

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