Trieste aspetta da 20 anni un nuovo mercato dove ospitare i grossisti dell'ortofrutta. “Ogni due anni sembra che sia arrivata l'ora di spostarci – racconta a myfruit.it Massimo Vitale, imprenditore e presidente Fedagro Trieste – ma poi gli stand restano attivi in via Riva Ottaviano Augusto”. Una zona centrale, facilmente raggiungibile. Ora il Comune, proprietario della struttura, vuole far traslocare i grossisti in un capannone. Domani c'è un incontro in municipio, ma sul tavolo c'è anche una proposta allettante dell'autorità del sistema portuale.
Un cronoprogramma ventennale
A Trieste il trasloco del mercato è storia vecchia. L'attuale sindaco Roberto Dipiazza, al secondo mandato, vuole cambiare destinazione d'uso alla struttura collocata, letteralmente, a due passi dal mare. I grossisti e l'indotto? “Dalle informazioni ricevute sappiamo che c'è la volontà di farci trasferire in un capannone che sarà predisposto per la nostra accoglienza. Ne sapremo di più domani, durante l'incontro con l'amministrazione”. Parole dell'imprenditore ortofrutticolo Massimo Vitale.
La proposta: hub di una piattaforma logistica
Va bene la vicinanza con i fruttivendoli, ma sul tavolo c'è una proposta alternativa a quella comunale. La stazione di Prosecco, nel Comune di Sgonico un tempo inserita sulla linea Trieste-Vienna. Una proprietà dell’authority portuale. “Qui si vuole sviluppare un polo logistico, utilizzando anche le risorse del Pnnr, e noi diventare distributori. Un progetto molto articolato”.
Una prospettiva che può contare sugli investimenti indirizzati allo sviluppo digitale e sostenibile della struttura. Senza dimenticare le possibili sinergie con gli altri operatori. “Ci allontaniamo dalla città, ma si potrebbe recuperare tutta l'area dell'Isonzo, verso Monfalcone, che è stata trascurata negli ultimi anni”.
C'è da aspettare per il trasferimento
Al momento non c'è niente di definito per ambedue le ipotesi. I grossisti domani si siederanno al tavolo comunale per ascoltare la proposta del sindaco. Qualsiasi sia la scelta c'è da aspettare. Come va ora il mercato? “Gli scambi sono molto ridotti, la situazione di incertezza legata anche all'aumento delle bollette non favorisce i consumi”. Non splende il sole sull'ingrosso, ma si guarda al futuro.