07 febbraio 2022

Tutti contro il biodinamico

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“Assurde e incostituzionali, il Parlamento fermi le norme sull’agricoltura biodinamica”. Così ha sentenziato dalle pagine dell'Huffington Post il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, alla vigilia della votazione alla Camera dei deputati del disegno di legge sull’agricoltura biologica (DDL 988), votata lo scorso maggio in Senato con un solo voto contrario, e che contiene anche norme sulla agricoltura biodinamica. Il metodo di coltivazione basato sulle cognizioni del teosofo ed esoterista Rudolf Steiner e gestito dalla multinazionale Demeter Int.

“Sono favorevole all’agricoltura biologica ma la biodinamica è altra cosa – ha dichiarato Parisi – Inserirla nella legge che regola il settore ha due significati negativi. Il primo culturale, l’altro economico. Il Parlamento riconoscendo la biodinamica afferma la validità di metodi previsti da Steiner come l’uso di letame maturato nelle corna di vacca, oppure di fiori di Achillea sepolti per mesi nella vescica di cervo maschio. Ma non basta. Biodinamica è di proprietà di una società multinazionale con fine di lucro, la Demeter Int, che con il riconoscimento legislativo acquisisce un vantaggio competitivo rilevante rispetto ai tanti agricoltori che con serietà, onestà e sacrificio si sforzano di rispettare i disciplinari dell’agricoltura biologica”.

Cattaneo, la Camera non la equipari al bio

Ma non c'è solo Giorgio Parisi. Si è espressa anche la Senatrice a vita, Elena Cattaneo: “Domani, 8 febbraio, sarà all'esame della Camera il disegno di legge sull'agricoltura biologica, che contiene una pericolosa equiparazione tra i metodi di produzione biologici e quelli esoterici della biodinamica steineriana. Nonostante il tempo trascorso dall'approvazione in Senato, il testo arriva in Aula senza che sia stata apportata la modifica richiesta alla Commissione Agricoltura da tutte le maggiori società scientifiche italiane di area e da più di 35mila ricercatori e cittadini interessati alla scienza: eliminare dal primo articolo quell'equiparazione”.

“Se anche non fossero sufficienti i dati messi a disposizione dagli esperti del settore circa la mancanza di prove scientifiche di efficacia di preparati a base di corni di vacca riempiti di letame, fiori di achillea, vesciche di cervo e carcasse di topo – ha spiegato Cattaneo – e se anche nessuno dei colleghi deputati avesse visto il recentissimo servizio Rai in cui Piero Angela si esprime sull'assoluta inconsistenza scientifica delle pratiche biodinamiche e sul giro d'affari che vi si accompagna, vorrei segnalare al Parlamento quanto recentemente sottolineato dal Comitato per la Legislazione e dall'Ufficio Legislazione straniera della Camera. Ossia che, se questo ddl fosse approvato senza modifiche, l'Italia sarebbe il primo tra i maggiori Paesi europei a promuovere il pensiero magico in una legge dello Stato“.

“Si andrebbe inoltre – ha aggiunto Cattaneo – a equiparare l'agricoltura biologica, normata da precisi obblighi e definizioni di legge, uniformi in Europa e in Italia, con una pratica che non gode di una definizione univoca di legge, né tra gli addetti ai lavori, e segue disciplinari di enti privati, che con questa equiparazione acquisirebbero una legittimazione ufficiale nella legge italiana”.

“Pratica pseudoscientifica”

Intanto, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sulle pseudosceinze ha invitato i decisori politici a seguire la scienza. “Non si può dare alcuna legittimazione a una pratica pseudoscientifica – ha fatto sapere – L’agricoltura biodinamica è una disciplina basata su principi magici ed esoterici e non offre vantaggi scientificamente dimostrati. Appare, quindi, incomprensibile e inopportuno il suo riconoscimento da parte dei decisori politici”.

In un’audizione  del 2019 al Parlamento, l’Istituto di Bioscienze e Biorisorse del Cnr ha fortemente criticato l’inserimento della biodinamica nel progetto di legge dedicato al biologico, definendola una pratica esoterica.
Critiche analoghe sono state espresse da altre società scientifiche tra cui l’Accademia Nazionale dei Lincei, l'Accademia Italiana di Agricoltura, la Società Italiana di Agronomia, la Federazione Italiana di Scienze della Vita, l'Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie.

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