14 giugno 2022

Ue-Usa, tre ore di incontro per rafforzare la collaborazione sul food

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La serie di incontri di ieri sera presso il dipartimento di Stato statunitense all’Agricoltura ci conferma che le rappresaglie commerciali che tanto hanno impattato negativamente sui nostri produttori sono ufficialmente alle spalle. Ora, grazie a un nuovo clima di collaborazione politica e amministrativa tra le due sponde dell’Atlantico, la volontà comune di Stati Uniti e Unione europea è quella di lavorare nei prossimi due anni per aprire un tavolo di confronto e trovare soluzioni tra alleati sia su temi ancora conflittuali, come le Indicazioni geografiche, che su punti di interesse comune, quali la sicurezza alimentare e l’innovazione in campo agricolo, soprattutto per quanto riguarda le biotecnologie sostenibili, dove gli Usa svolgono il ruolo di battistrada a livello globale”. Così l’europarlamentare Paolo De Castro, e l’assessore regionale all’Agricoltura dell’Emilia Romagna, Alessio Mammi, commentano le oltre tre ore di incontri a Washington, partite con un colloquio con il segretario all’Agricoltura, Tom Vilsack, e il sottosegretario, Robert Bonnie, e proseguite con discussioni sul tema della sicurezza alimentare globale con il capo-economista, Seth Meyer, delle new breeding techniques e delle altre nuove biotecnologie sostenibili con il responsabile del Servizio di ricerca in agricoltura, Steven Kappes, e dei nuovi programmi di ‘Climate smart agriculture’, che gli Stati Uniti si preparano a finanziare a partire dal prossimo autunno,, con il responsabile del Servizio di ricerca economia, Spiro Stefanou.

Emilia Romagna, un modello che piace

“Abbiamo voluto presentare modelli virtuosi a livello europeo, come quello dell’Emilia Romagna – spiegano De Castro e Mammi – che detiene il record europeo di 44 prodotti Dop e Igp, e ha saputo coniugare al meglio i tre livelli di sostenibilità economica, sociale e ambientale, garantendo la disponibilità di lavoro e la possibilità di creare reddito, grazie alla qualità dei prodotti, anche nelle aree interne”.

“Un modello a cui gli Stati Uniti guardano con interesse, con una rinnovata attenzione allo sviluppo rurale – proseguono i due esponenti del Partito Democratico – che ci auguriamo possa portare al riconoscimento dell’importanza della distintività dei prodotti locali, primo passo verso l’accettazione da parte degli Stati Uniti del sistema europeo delle Indicazioni geografiche”.

“Incontri come questi, durante i quali abbiamo ufficialmente chiesto al segretario Vilsack uno sforzo ulteriore per risolvere anche l’annosa questione del blocco alle esportazioni di mele e pere italiane ed europee negli Usa, dimostrano ancora una volta come solo attraverso il gioco di squadra e il dialogo aperto con i nostri partner – concludono De Castro e Mammi – l’Italia può ottenere risultati concreti per i nostri produttori e i nostri consumatori”.

Fonte: Ufficio Stampa Paolo De Castro

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