28 marzo 2013

Un connubio perfetto. Fragole Candonga e metapontino

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Un piccolo paese di settemila abitanti adagiato sul Mar Ionio e un’economia che, oltre al turismo balneare, si basa soprattutto sull’agricoltura, e in particolare sulla coltivazione delle fragole. «Per quest’area è stata fondamentale perché ha dato, e continua a farlo, reddito a molte famiglie» ci dice Aldo De Pascalis, dell’omonima azienda agricola dedita alla coltivazione di questo frutto.

La fragole a Scanzano Jonico nel metapontino raggiunge vette qualitative molto elevate e riconosciute «Coltiviamo 15 ettari e abbiamo una produzione annua tra le 10 e le 15 mila tonnellate». Qui regna sovrana la varietà Candonga: «In passato abbiamo coltivato anche altre varietà, ma con la Candonga stiamo ottenendo grandi soddisfazioni e quindi siamo molto contenti». Tre fratelli, mogli e figli, una gestione interamente familiare e una vendita che si concentra sia verso la Grande Distribuzione che nei mercati all’ingrosso. Un bilancio? «Direi che
in questo momento c'è un'offerta elevata di fragola e il nostro punto di forza è la qualità del prodotto. Soprattutto la delicata fase dell’impollinazione è andata molto bene. I bombi hanno fatto il loro lavoro». Quando inizia la produzione? «Solitamente a febbraio e andiamo avanti fino a maggio. Se il mercato le richiede continuiamo anche a giugno».

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