24 maggio 2017

Un marchio per i fruttivendoli di Bologna per certificare qualità e garanzia

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Un nuovo marchio per i fruttivendoli, e in generale per i dettaglianti che vendono frutta e verdura di Bologna, per far conoscere al consumatore finale la qualità e la garanzia della merce proveniente dal Caab. È l'obiettivo del nuovo progetto, “Qui Prodotti Sicuri“, presentato a Bologna martedì 23 maggio nato dall'accordo tra la struttura bolognese e la sezione locale della Fida, la Federazione di Confcommercio che rappresenta i dettaglianti italiani.

“Siamo l'ultimo anello della catena prevista da questa importante iniziativa e in questo modo siamo i più vicini al consumatore finale. Possiamo consigliarlo  su come utilizzare i prodotti, possiamo diffondere e dare coscienza dell'eccellenza e della sicurezza dei prodotti distribuiti del CAAB e, come portavoce, contribuire a diffondere tutte le informazioni sulla qualità e le caratteristiche dei prodotti in vendita nei nostri negozi” spiega Marinella Degli Esposti, presidente di Fida Bologna, presente insieme a Valentino Di Pisa, vice presidente Confcommercio Ascom Bologna e presidente Fedagro Mercati, Giancarlo Tonelli, direttore generale confcommercio Ascom Bologna e a tre esponenti del Caab: il presidente Andrea Segrè, il direttore generale Alessandro Bonfiglioli e il direttore marketing e qualità Duccio Caccioni.

Presentazione_QuiProdottiSicuri_Caab

Per ora all'iniziativa hanno aderito (adesione gratuita, per informazioni scrivere federazioni@ascom.bo.it.) 28 aziende associate a Fida che, a partire dal 29 maggio, a Bologna e nell'area metropolitana, faranno conoscere il progetto ai loro clienti attraverso una vetrofania e una serie di cartellini con il logo sui quali saranno indicati utili riferimenti come la filiera di prodotto, il nome, la provenienza, la categoria, la calibratura e il prezzo. Da settembre, invece, in distribuzione anche shopper dedicate al progetto.

Frutta e verdura del Caab sono garantite, oltre che dai sistemi di autocontrollo dei grossisti operanti all’interno del mercato, dalla certificazione SGS che ogni operatore del mercato ha voluto ottenere e, soprattutto, dai controlli a campione dell’Azienda USL di Bologna che ne garantisce la salubrità.

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