Ben 350 polifenoli al suo interno, con proprietà antisossidanti, anti-infiammatorie e vaso-protettive oltre ad altre proprietà già note, come la capacità di inibire la sintesi epatica dei trigliceridi. Insomma, la conferma che il bergamotto possa essere considerato un vero e proprio “superfood” arriva da un recente convegno, quello nazionale della Società Italiana di Cardiologia, che si è tenuto a Roma dal 16 al 19 dicembre.
“Nel succo fresco di bergamotto due polifenoli in particolare, l’esperetina e la naringenina, agiscono sulla sintesi del colesterolo, riducendone i livelli ematici – afferma il professor Vincenzo Montemurro, componente del consiglio direttivo della Società Italiana di Cardiologia (Sic) -. Alcuni studi effettuati dal dipartimento di Chimica dell’Università della Calabria, diretta dal prof. Giovanni Sindona, hanno evidenziato come questi due polifenoli presenti nel succo fresco di bergamotto abbiano una struttura analoga al substrato dell’enzima HMG-CoA reduttasi epatica e abbiano la capacità di inibirlo, comportandosi come vere e proprie statine, grazie al cosiddetto effetto ‘statin-like”.
Il bergamotto fresco oramai da qualche tempo a questa parte si trova in vendita anche nel reparto ortofrutta della distribuzione moderna grazie a “Citrus l’Orto Italiano”, realtà nata a Cesena nel 2013, un progetto “di marca basato su una filiera etica e di qualità, che garantisca redditività agli agricoltori e che offra ai consumatori prodotti ortofrutticoli freschi e di stagione, a filiera controllata. Per questo Citrus ha riunito i suoi produttori nella cooperativa Le Foglie” afferma l'azienda.
Da sinistra: Ezio Pizzi, Presidente Unionberg Op, Marianna Palella, amministratore delegato Citrus l'Orto Italiano, e Vincenzo Montemurro, componente del consiglio direttivo della Sic
A produrre questo particolare agrume sono, lungo la costa ionica della Calabria, i coltivatori del consorzio Unionberg: “Riteniamo il progetto Cirtus un’opportunità di sviluppo per il territorio reggino – afferma il presidente del consorzio di tutela e della Op Unionberg Ezio Pizzi – se il consumo del bergamotto fresco prenderà piede gli agricoltori calabresi sono pronti a incrementare le aree dedicate. Inoltre, la base logistica di Citrus di Cesena consente di rispondere in modo rapido alle esigenze di fornitura della grande distribuzione e garantisce un’ulteriore selezione del prodotto”.
Molti gli utilizzi del bergamotto: diluito con acqua per una pausa rigenerante od unito al succo di un’arancia per una bevanda all’insegna del benessere. La buccia grattugiata può essere, inoltre, impiegata in cucina per profumare risotti, secondi di pesce e dolci. “Il nostro obiettivo – sottolinea Marianna Palella, amministratore delegato di Citrus Srl – è quello di far diventare il consumatore protagonista di una scelta che unisce qualità, sostenibilità ed etica del lavoro. In concreto, chi acquista i nostri prodotti dà anche un contributo alla ricerca scientifica. Citrus destina, infatti, parte del ricavato delle vendite alla Fondazione Umberto Veronesi, di cui quest’anno finanzierà due borse di studio assegnate a giovani ricercatori”.
I prodotti a marchio “Citrus l’Orto Italiano” – non solo il bergamotto, ma anche i limoni siciliani, le pere Coscia di Bronte, i pomodorini Sughello, il broccolo e gli asparagi (Puglia), le susine e l’aglio di Voghiera Dop (Emilia -Romagna) – sono presenti nei punti vendita di Alì Aliper, Coop, Conad, Dimar, Gruppo Ce.di. Marche, Gruppo Poli, Unes, Iper La Grande I, Super Elite, Apulia Distribuzione, Realco.
