17 marzo 2020

Unaproa, quattro mosse per le Op

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La filiera dell'ortofrutta in piena emergenza da Covid-19 sta dimostrando la propria efficienza e la maturità di sistema organizzato, assicurando l'approvvigionamento del prodotto a tutti i consumatori. Unaproa (Unione nazionale tra le Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio) ha scritto alla ministra Teresa Bellanova per evidenziare le quattro tematiche specifiche su cui sarebbe urgente intervenire.

Commercializzazione

I comportamenti discriminatori verso le produzioni italiane hanno causato un danno economico per la mancata commercializzazione e per il conseguente smaltimento del prodotto non esitato. Prevedere interventi straordinari, come quelli adottati a livello comunitario per l'emergenza sanitaria da Escherichia coli, può aiutare a ridurre l'impatto negativo subìto per riconquistare un'immagine positiva verso i mercati esteri e la relativa clientela.

Personale

Sussistono difficoltà nel reperire la manodopera da impiegare nella produzione, lavorazione e commercializzazione dei prodotti. L'adozione di un Protocollo d'intesa tra Governo e le parti sociali è indispensabile per la tutela della salute della forza lavoro, ma determinerà un rallentamento nelle operazioni di commercializzazione del prodotto. È quindi opportuno prevedere misure a sostegno del comparto, almeno nelle prime fasi di messa a regime delle misure che saranno varate.

Strumenti finanziari

È necessario attivare tutti gli strumenti finanziari e creditizi agevolati per l'attività istituzionale e commerciale delle Op. L'allungamento dei tempi per le istruttorie della rendicontazione dei Programmi operativi rischia di rallentare la tempistica per l'erogazione dei contributi comunitari facendo mancare la necessaria liquidità alle Op. Sarebbe necessario prevedere l'attivazione di idonei strumenti creditizi per anticipare alle Op la quota di competenza comunitaria per le spese sostenute nel 2019.

Programmi operativi

Misure ad hoc andrebbero adottate per la verifica amministrativa delle rendicontazioni e dei controlli in campo dei Po 2019. Unaproa propone che tali controlli debbano essere limitati alla sola verifica documentale amministrativa fornita dalle Op/Aop. Ciò permetterebbe di ridurre al minimo gli spostamenti dei controllori.

Per i Po 2020 andrebbero adottati provvedimenti straordinari per semplificare le procedure operative come: la richiesta di modifica in corso d'opera; il rispetto dei vincoli percentuali previsti dalla normativa nazionale (utilizzo personale, massimale per azione, ecc.); l'eliminazione e/o la riduzione dell'impianto sanzionatorio in caso di mancata o incompleta attuazione delle azioni ambientali; la possibilità per le Op/Aop di chiedere un anticipo senza l'obbligo di dimostrare di avere utilizzato appieno l'anticipo precedente. È necessario un intervento in sede comunitaria per permettere il finanziamento nel programma operativo 2020 di alcuni investimenti – es. ali gocciolanti e tunnel a breve periodo – messi in discussione negli ultimi audit della Commissione europea in Italia nel 2019.

“Ci preme sottolineare – afferma Felice Poli, legale rappresentante di Unaproa – che la tempestiva adozione delle nostre proposte, risulterà tanto più efficace in vista dell'allargamento della crisi anche ad altri paesi dell'Unione europea. A nome delle Op e delle Aop che ho l'onore di rappresentare, invito la signora ministra ad adoperarsi con ogni mezzo, ordinario e straordinario, affinché le nostre Organizzazioni possano essere supportate in quanto parte fondamentale del futuro del sistema agroalimentare italiano ed europeo”.

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