Se diversi produttori di mirtilli sparsi nel mondo sono riusciti a far breccia nell'esigente mercato cinese il merito sta anche nell'aver scelto le tecnologie prodotte dalla romagnola Unitec per la lavorazione e classificazione della qualità dell'ortofrutta.
A sottolinearlo è la stessa azienda di Lugo che sta per fare il suo ingresso ad Asia Fruit Logistic, il salone di Hong Kong che si tiene dal 5 al 7 settembre. Protagonista dello stand Unitec sarà la tecnologia Blueberry Vision 2 per la classificazione della qualità dei mirtilli che permette di visionare il 100% del frutto, sia internamente che esternamente.
A dimostrazione dell'affidabilità e precisione della propria tecnologia, Unitec riporta i risultati ottenuti dai produttori che hanno scelto Blueberry Vision, in primis le centrali ortofrutticole cilene tra cui Frusan che è riuscita a raggiungere un vantaggio competitivo nel mercato cinese. «Da quando Frusan utilizza queste tecnologie – spiega Wang Weifeng market manager dell'importante catena di supermercati cinese Super Harvest che ha scelto la centrale cilena come fornitore – le vendite di mirtilli hanno avuto un'ottima risposta e sono cresciute almeno del 30%. Grazie alla selezione fatta da Unitec il calibro è davvero uniforme, la pruina sulla frutta si mantiene bene e e la pelle è più pulita».
La tecnologia di Unitec è distribuita nei principali Paesi produttori di mirtilli tra cui Usa, Argentina, Perù, Sud Africa ed Europa. Recentemente la cooperativa andalusa Costa de Huelva del gruppo Onubafruit si è affidata a Unitec acquistando un impianto a 32 canali equipaggiato con la tecnologia Blueberry Vision 2 che ha fatto di Coophuelva la centrale dotata dell'impianto per mirtilli più grande d'Europa e uno dei più grandi al mondo. «L'Asia – ha dichiarato il vice presidente e direttore commerciale di Unitec Luca Montanari – è per noi un mercato di riferimento molto importante».