13 maggio 2016

Uva da tavola. In Perù vola l’export

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È diventato il quinto Paese al mondo nell’export di uva da tavola, dopo Cile, Usa, Cina e Italia. È il Perù, che nel 2015 ha esportato uva da tavola per 310 mila tonnellate e un valore di 700 milioni di dollari.

Numeri importanti, che hanno fatto diventare questo prodotto il più importante per l’export tra quelli non tradizionali dal 2012 al 2015 del paese, superando per la prima volta gli asparagi e i fili di rame raffinato.

Stando ai dati segnalati da ICE di Santiago, il volume di esportazione di uva da tavola peruviana è aumentato del 9,4% rispetto al 2014 e del 58,5% rispetto al 2013. E i dati di marzo 2016 confermano l’andamento positivo, registrando un volume di vendita di più di 97.000 tonnellate, pari a circa 190 milioni di dollari.

La regione del Perù più importante nella produzione ed esportazione di uva da tavola è quella di Ica (140mila tonnellate), seguita da quella di Piuca (100 mila tonnellate) e quella di Lambayeque (25mila tonnellate) secondo i dati forniti da Siuva (fonte: diariocorreo.pe), Convegno internazionale di uva da tavola che quest’anno celebrerà la sua 21°esima edizione a luglio in Perù. Tra i paesi di destinazione principali dell’uva peruviana gli Usa, il continente asiatico, Hong Kong e i paesi dell’America Centrale Latina.

Il successo di questo prodotto peruviano all’estero sta avendo una ricaduta non solo sull’aumento nella domanda di importazione di macchinari per l’imballaggio e il confezionalmento, ma anche sulla modernizzazione dei sistemi di raccolta e conservazione, per permettere la consegna ottimale del prodotto al mercato mondiale.

Fonte news: ICE Santiago | diariocorreo.pe. Credit foto: www.agrovictoria.pe

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