31 luglio 2017

Valfrutta, decolla la produzione di pomodoro nelle serre tecnologiche

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Dopo la prima coltivazione test dello scorso anno, a Crevalcore in provincia di Bologna, Valfrutta Fresco è pronta ad incrementare le vendite di pomodoro coltivato nelle serre tecnologiche di proprietà dalla società Fri-El Greenhouse, con cui il gruppo collabora.

SerreIdroponicheValfruttaNel 2016 nelle serre a Crevalcore è stato coltivato oltre un ettaro e mezzo di pomodoro cuore di bue: visti i buoni risultati, Valfrutta Fresco e Fri-El hanno incrementato la produzione attivando dal mese di febbraio 2017 a Ostellato, nel Ferrarese, altri sei ettari circa di pomodoro tra grappolo e cuore di bue nel nuovo moderno sito di serre idroponiche in vetro con l’utilizzo in buona parte di energie rinnovabili derivanti da impianti a biomasse.

«Fri-El ha in programma di aumentare i quantitativi – spiega Stefano Soli direttore generale di Valfrutta – la serra di Ostellato è già in fase di raddoppio ed entro fine anno saranno attivi i primi due ettari riscaldati con luci a led: significa che nel 2018 saranno in produzione oltre 13 ettari di pomodoro coltivato in serre tecnologiche di cui circa 12 ad Ostellato e 1,6 ettari a Crevalcore in cui oltre a grappolo, la tipologia più coltivata, saranno sviluppate anche altre tipologie come cuore di bue, ciliegino e datterino». Tutte le serre sono a basso impatto ambientale ed utilizzano in gran parte energie rinnovabili recuperando  l’acqua piovana per l’irrigazione.

PomodoroValfruttaSerreIdroponiche

I vantaggi di coltivare nelle serre idroponiche di Fri-El sono notevoli: «è un metodo di coltivazione moderno utilizzato soprattutto nel nord Europa che consente di programmare quantitativi importanti anche nel periodo estivo – spiega Soli – con una straordinaria costanza quantitativa e qualitativa. L'obiettivo è quello di arrivare a coprire la produzione 12 mesi all'anno per garantire alla grande distribuzione organizzata un prodotto di qualità con continuità per tutto l'arco dell'anno».

Valfrutta garantisce già la continuità per alcune tipologie di pomodoro come il datterino e il ciliegino con la produzione fuori suolo in Sicilia e grazie alla collaborazione con Fri-El aumenterà la produzione anche di grappolo e cuore di bue.

Grazie allo sviluppo di queste nuove serre saremo in grado di offrire alla grande distribuzione organizzata una valida alternativa alle produzioni provenienti dall’Olanda e Spagna con un prodotto italiano dalla qualità costante grazie ad una migliore selezione varietale e alla raccolta e consegna giornaliera sia di sfuso che confezionato».

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