Calano ancora le vendite delle verdure pronte in busta, un trend negativo iniziato durante il lockdown che non accenna a riprendersi. Il 30% delle famiglie ha infatti ridotto i consumi di IV gamma anche dopo la fase acuta della pandemia e oltre il 10% di coloro che compravano insalate in busta ha abbandonato il prodotto.
Lo fa sapere Confagricoltura che chiede di intervenire con urgenza per un comparto che vale oltre 1 miliardo, un'altra vittima della pandemia. Ripercorrendo la situazione del comparto, Confagri ricorda che il calo di vendite di insalate in busta e, in generale di ortaggi di IV gamma, è iniziato con il lockdown, quando i consumatori, programmando la spesa per più giorni, avevano orientato i loro acquisti verso prodotti più conservabili.
Nessuna ripresa dopo la Fase 2
Con la chiusura dei pubblici esercizi è poi venuta meno anche la domanda del segmento Horeca. Dopo la Fase 2, però, le vendite sono rimaste inferiori del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ancora condizionate dalla debolezza della domanda del canale della ristorazione. “E' una situazione preoccupante – dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti – che richiede interventi per ristabilire la redditività e la fiducia del comparto sul quale chiediamo di valutare in maniera concertata gli interventi più idonei, come già previsto per altri settori”.