Nel 2015 l’Italia è stata il secondo paese per numero di espositori, ed anche nella prossima edizione dovrebbe confermarsi il primo paese straniero, dopo la Germania padrona di casa. Lo ha confermato Danila Brunner, neo responsabile di Biofach, il salone mondiale degli alimenti biologici (Normiberga, 10-13 febbraio 2016), durante la presentazione che si è tenuta a Milano mercoledì 2 settembre.
Il biologico nel mondo, secondo gli ultimi dati IFOAM relativi al 2013 è un mercato che vale 72 miliardi di euro: cresce però a ritmi notevoli anche nel 2014, anche se rappresenta ancora solo l’1% degli alimenti prodotti nel mondo. Un dato, quest’ultimo, che preoccupa l’intero movimento e che a Norimberga si incontrerà anche per discutere di come affrontare questo problema.
«Nel 2014 per la prima volta fu messo al centro del congresso il concetto di “organic 3.0”, quest’anno il tema, proseguendo sulla stessa linea, sarà “agire per più bio”» ha dichiarato Danila Brunner. L’ente patrocinatore a livello internazionale di Biofach, vale a dire l’IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements) e il suo promotore tedesco BÖLW (Bund Ökologiste Lebensmittelwirtschaft) cercheranno nel congresso di apertura del salone di porre l’accento sulle grandi sfide del futuro cercando di fornire le stretegie per giungere all’obiettivo di avere “un’agricoltura più ecologica e prodotti biologici in tutto il mondo”.
A Norimberga si daranno appuntamento produttori provenienti da tutto il mondo (nel 2015 presenti 2344 espositori provenienti da 74 paesi, 322 quelli italiani) e di tutti settori merceologici. Nel 2016 i prodotti biologici vegani saranno presenti per la terza volta e grande risalto verrà dato alla ristorazione collettiva e a quella individuale: spazio, quindi, a chef e cooking show con “Cook+Talk”, un’area che nell’edizione 2016 sarà ancor più ampliata rispetto all’ultima edizione. Non mancherà, infine, Vivaness, il salone internazionale della cosmesi naturale, che quest’anno raggiunge la sua decima edizione.