Il mercato di Cesena punta a spegnere le luci e aprire con orario diurno. Una rivoluzione visto che sono pochi i mercati ortofrutticoli italiani che hanno fatto questa scelta. Il tema è sempre in agenda, ma oltre Roma, poco si muove. La Romagna si fa avanti.
I tempi cambiano come ha sottolineato al Corriere di Romagna Matteo Evangelisti, presidente di Amo, l’associazione dei grossisti del mercato: “Nei mercati si fa sempre più fatica a trovare dipendenti perché l’orario notturno, che comporta grandi sacrifici, non è più accettato dalle giovani generazioni. Se fino a qualche anno fa la generazione precedente era in grado di lavorare in azienda, letteralmente, giorno e notte, oggi ciò non si concilia più con la qualità della vita. Tanto meno per i dipendenti”.
La posizione di Giunchi
Interviene anche Alessandro Giunchi, amministratore del For: “Se ne parla da tempo e anche io, personalmente, sono d’accordo e l’ho detto già in passato in diversi momenti. Anzi, fino a un anno fa quando proponevo l’orario diurno, venivo contrastato da alcuni grossisti. Oggi sono contento se è stata cambiata opinione. Però tutto va organizzato e concordato, il mercato ha una gestione e gli aspetti da organizzare sono tanti, non si tratta solo di spostare delle lancette“.
Ma attenzione c’è da aspettare, almeno fino a gennaio 2024 per far partire la sperimentazione. “Non dovrà essere solo un cambiamento di orario – sottolinea al Corriere – ma un motivo per andare verso una modernizzazione del nostro ruolo, così come espresso recentemente anche da Fedagro”. Riferimento all’ultima presa di posizione dei grossisti riuniti a Verona.