È entrata nel vivo la raccolta di ciliegie in Alta Val Venosta, frutto stagionale tardivo coltivato in una zona di produzione di circa 30 ettari compresa tra gli 800 e i 1300 metri di altitudine. La raccolta è iniziata a fine giugno, in leggero anticipo, e si intensificherà da metà luglio fino alla seconda settimana di agosto.
“Quest’anno la qualità delle ciliegie è buona e anche il calibro è ottimale – commenta Reinhard Ladurner, responsabile vendite ciliegie VI.P, l'associazione dei produttori ortofrutticoli della Val Venosta – e, nonostante una gelata primaverile che ha colpito duramente tutte le colture dell’Alto Adige, possiamo affermare che a livello quantitativo ci assestiamo sui livelli produttivi dello scorso anno prevedendo circa 200 tonnellate di prodotto”.
Due le varietà che vengono coltivate alta Val Venosta: Regina, che quest’anno è particolarmente dolce e dal colore intenso e Kordia, dal colore rosso-bruno più scuro e dal sapore gustoso.
Fondamentali gli investimenti in tecnologie all'avanguardia per mantenere gli standard qualitativi alti in ogni fase della produzione. La selezione viene effettuata dalla cooperativa ALPE attraverso un sistema di conferimento “scendi-albero”: una linea composta da una nuova macchina calibratrice permette di selezionare in automatico qualità, colore e calibro delle ciliegie che, attraverso un sistema di trasporto galleggiante, sono subito disponibili nell’area semi-automatizzata di confezionamento.
Gli agricoltori si avvalgono inoltre della tecnologia Hydrocooler, un sistema di raffreddamento immediato che, abbassando di circa tre-quattro gradi la temperatura interna della ciliegia, agevola il conferimento dei frutti da parte dei contadini ai magazzini di zona, permettendo al prodotto di mantenersi integro e compatto più a lungo.