10 novembre 2023

Via libera ai 12 milioni del Masaf per pere e kiwi

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Il decreto del ministero dell’Agricoltura e Sovranità alimentare che stanzia 12 milioni di euro a sostegno delle filiere della pera e del kiwi ha ricevuto il via libera da parte della Conferenza Stato-Regioni, che ha raggiunto l’intesa sul testo.

Il provvedimento, voluto dal ministro Francesco Lollobrigida, mira a contrastare le conseguenze economiche che stanno vivendo i settori a causa di eventi climatici e naturali, come siccità, grandine e fitopatie.

Ci sono 10 milioni per le pere e 2 per il kiwi

Le risorse ammontano a 10 milioni per la filiera della pera e a 2 milioni per quella del kiwi. Per le filiere della pera e del kiwi l’aiuto individuato dal decreto è concesso alle aziende agricole impegnate in questi settori che abbiano subito un decremento del valore della produzione, nel 2023, superiore al 30% rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno precedente, al netto di eventuali altri aiuti pubblici o indennizzi assicurativi di polizze agevolate.

L’aiuto ammonterà fino a 1.100 euro per ettaro per la filiera delle pere e fino a 1.000 euro per ettaro nel caso dei kiwi, nei limiti delle risorse disponibili con un massimale dato dal valore del decremento di produzione registrato. Le domande dovranno essere presentate tramite Agea, che fornirà istruzioni successivamente alla firma del decreto da parte del ministro.

“Il sostegno alle filiere colpite dalle conseguenze dei cambiamenti climatici è un impegno concreto, per tutelare le nostre produzioni di eccellenza e riconoscere il valore del lavoro portato avanti dai nostri agricoltori. Questo decreto nasce dal dialogo con i rappresentanti del settore, che ho incontrato in occasione del tavolo ortofrutticolo convocato al Masaf. A partire dalle loro istanze, in due settimane abbiamo elaborato e presentato in Conferenza Stato-Regioni questo importante strumento di aiuto, che a breve firmerò per far partire al più presto le richieste di erogazione”, conclude il ministro Francesco Lollobrigida.

Fonte: Masaf

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