Giugno è certamente il mese che mette al centro dell’attenzione Vignola, per merito del suo prodotto principe, la ciliegia, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Ma la festa ad essa dedicata, “Vignola… è tempo di ciliegie”, che l’8 e il 9 giugno la celebrerà con un ricco e articolato programma di eventi, ideale per acquisti golosi tra i banchetti del centro della città, rappresenta certamente anche un ottima occasione per non lasciarsi sfuggire le tante bellezze che questo piccolo borgo medioevale in provincia di Modena può offrire.
A partire dall’imponente Rocca, unica nel suo genere, che dopo il restauro ha recuperato tutta la sua imperiosa bellezza. Tra le meraviglie architettoniche non sono da perdere Palazzo Contrari-Boncompagni, meglio noto come Palazzo Barozzi, piuttosto che la Chiesa Madre dedicata ai Santi Nazario e Celso.
Vignola, il cui nome è in realtà intimamente legato alla vigna e al vino (dal latino “vineola”, piccola vigna), è uno scrigno di cibi antichi che vale la pena certamente assaporare e conoscere: oltre alle tante varietà di ciliegie, infatti, c’è un mondo di sapori autoctoni tutto da scoprire. Si pensi al borlengo, una focaccia sottile e semplicissima che affonda le sue origini a fine ‘300, al lambrusco Graparossa, alle patate di Montese e ai tanti prodotti che si possono ricavare dalla pregiata vacca bianca modenese, salvata all’estinzione con l’aiuto di Slow Food. Spazio quindi a formaggi come il brigidino o al bianco embrionale piuttosto che ai salumi.