12 aprile 2017

Vino e asparagi. A Terlano l’abbinamento è di casa

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Pensi a Terlano e il primo pensiero va a vini bianchi di grande mineralità, al classico blend tra più uve dove insieme al sauvignon blanc e allo chardonnay spicca il pinot bianco, a etichette ideali per un consumo quotidiano così come a grandi bianchi famosi per la propria longevità, dal più recente Terlaner I al Rarity (il millesimo 1991 è in commercio da poco).

AsparagiMargareteMa Terlano da fine marzo a fine maggio, diventa capitale anche dell'asparago bianco, una coltivazione nata qui più di un secolo fa. La zona, infatti, ha condizioni favorevoli non solo per la vite ma anche per questo ortaggio che in questo periodo è uno dei protagonisti delle tavole italiane. La Cantina Terlano si occupa anche di asparagi dal 1997 coordinando la produzione di quelli appartenenti al marchio di qualità “Margarete”.

Quest'anno, secondo Georg Höller, presidente di Cantina Terlano, la produzione di aggirerà intorno alle 70 tonnellate. “Una volta, l’asparago veniva raccolto a mano nelle asparagiaie e poche ore dopo servito nelle locande locali, garantendo in questo modo la freschezza, il gusto e il sapore del prodotto”, aggiunge Höller. La distribuzione ed il controllo qualità dell’asparago “Margarete”, nonché l’attività di consulenza ai coltivatori di asparagi, spettano da oltre due decenni a Cantina Terlano.

L'abbinamento con il vino

Ovviamente l'abbinamento vino e asparagi non può mancare da queste parti tanto che nel corso degli anni è nata una vera e propria cultura intorno a questo abbinamento, celebrata sia dagli abitanti locali che dai turisti. “Sauvignon, Chardonnay, Pinot bianco o la nostra cuvée storica Terlaner (Pinot bianco, Sauvignon e Chardonnay) sono l’accompagnamento ideale per l’asparago, grazie alla loro freschezza, mineralità e salinità”, continua Höller. “Riescono a esaltare la finezza di questo ortaggio nobile senza coprirla”.

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