Agripat, l’associazione produttori patate dell’Emilia Romagna, durante l’assemblea annuale dei soci, ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che sarà in carica fino alla campagna 2027. Tra gli eletti sono stati scelti anche i componenti del comitato esecutivo della sezione patate dell’ organizzazione produttori .
Il nuovo presidente di Agripat è Vittorio Vitali, coordinatore dell’area nord della coop Apofruit Italia e socio produttore della stessa cooperativa. Già presente in Cda Agripat nell’ultimo mandato, Vitali sarà affiancato da due vicepresidenti anch’essi riconfermati amministratori dalla tornata elettorale: Massimo Cristiani e Isacco Minarelli, entrambi coltivatori di patate del bolognese.
Gli obiettivi
L’obiettivo che Agripat si prefigge è quello di mantenere alto l’impegno nella ricerca in campo per delineare linee guida concrete per i produttori, aiutandoli e sostenendoli nella difesa del reddito studiando metodi più efficaci degli attuali che contrastino i danni causati da vecchie e nuove fitopatie e insetti.
Ricerca e aggregazione
Per quanto riguarda i progetti è pronto a partire come il psr patata, lavoro triennale che vedrà impegnati insieme gli agricoltori e i maggiori enti di ricerca. Fin dalla costituzione, la cooperativa Agripat, rappresenta e trae linfa vitale dall’aggregazione del settore pataticolo prima dell’Emilia Romagna, poi, negli ultimi anni, ha visto allargare la base sociale con professionisti del settore di diverse regioni italiane: Sicilia, Puglia, Lazio, Abruzzo, Veneto , Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
Agripat rappresenta la produzione all’interno del Consorzio patata italiana di qualità, che gestisce il marchio Selenella, e fa parte del Consorzio di tutela della patata di Bologna Dop e come organizzazione di produttori Op la cooperativa è stata tra i soggetti fondatori dell’Unione pataticola nazionale Unapa.
Fonte: Agripat