Non è una cambiale perché l'approccio alla sostenibilità resta tutto, ma la rieletta commissaria europea Ursula von der Leyen assicura gli agricoltori di aver colto il senso della rivolta dei trattori arrivata, prima delle elezioni, davanti alle sedi dell'Unione europea.
Ieri ha ricevuto il report finale del "Dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura", il forum voluto dal numero uno della Ue per capire le rivendicazioni del mondo agricolo. Un elaborato sintesi dei supporti del gruppo composto da agricoltori, operatori del settore agroalimentare e rappresentanti della società civile, delle comunità rurali e del mondo accademico.
Meno burocrazia
Una delle novità che dovrebbe caratterizzare il mandato della nuova commissione sarà lo sforzo verso la sburocratizzazione delle procedure, ne sappiamo qualcosa in Italia dove con il fondo Agricat si è scivolati nel ridicolo.
Il commissario quindi sottolinea che "dobbiamo continuare a ridurre la burocrazia, soprattutto per le piccole aziende agricole e familiari”. Snellire le procedure e far perdere meno tempo a compilare le carte. L'impegno della von der Leyen è verso la "riduzione degli oneri amministrativi per le aziende per rendere il settore competitivo".
Aiuti diretti
Non è sicuro ma ci dovrebbero essere le condizioni per gli aiuti diretti agli imprenditori agricoli attraverso la creazione di un fondo temporaneo e complementare alla Pac.
Come si legge nel report del forum - ma non è un documento della Commissione - si chiede di puntare sul sostegno diretto agli agricoltori. In particolare quelli più fragili e non legare quindi gli aiuti solo alla quantità di terra posseduta. Una politica che dovrebbe mirare a limitare l'abbandono delle campagne.
Sistemi produttivi più sostenibili
Se si sostiene la forte attenzione alla resilienza delle aziende agricole resta comunque l'impegno verso la sostenibilità.
Come si legge nel documento: "Le raccomandazioni formulate nell'ambito di questa sezione sottolineano l'importanza del sostegno e della promozione di pratiche agricole sostenibili, anche per quanto riguarda l'allevamento, e invitano a promuovere una maggiore consapevolezza per quanto riguarda il benessere degli animali e la responsabilizzazione dei consumatori, affinché optino per regimi alimentari sostenibili ed equilibrati".
La sfida
La sfilata dei trattori ha sicuramente messo in rilievo il tema agricolo nell'agenza europea.
Questo mondo si è espresso con le raccomandazioni contenute nel report finale e ora viene il bello. Riuscire a tenere insieme competitività aziendale e sostenibilità dei metodi di produzione nelle politiche concrete dell'Unione europea.
La von der Leyen ha promesso di presentare "la visione della roadmap sul futuro dell’agricoltura europea entro i primi 100 giorni del prossimo mandato". Ha poi anticipato che l’esecutivo europeo si concentrerà sul "garantire un reddito equo e sufficiente ai nostri agricoltori", perché l’Europa "ha la migliore qualità alimentare del mondo.
Quindi, devono ricevere il sostentamento che meritano". Appuntamento alla presentazione della road map per capire la traduzione concreta di questi impegni.