Può sembrare una arcaica forma di baratto, ma si tratta di una raffinata operazione di welfare aziendale e di rendicontazione ambientale e sociale. In linea con l'economia circolare.
La sintesi è semplice l'azienda, la Tersan di Modugno in provincia di Bari, produce dalla lavorazione del residuo organico urbano il Bio Vegetal. Un biofertilizzante che vende alle aziende agricole.
In questo caso lo cede ma non in cambio di denaro ma di frutta e verdura. In termini quantitativi: 10 tonnellate di biofertilizzante in cambio di 500 chili di frutta e verdura coltivate nell'azienda agricola Mesa di Putignano. Prodotti freschi per tutti i dipendenti.
Un biofertilizzante certificato
La missione aziendale è chiara: "Trasformiamo i rifiuti organici della raccolta differenziata in biofertilizzante e biometano". Come raccontano dall'azienda a myfruit.it: "Non utilizziamo nessun prodotto chimico, siamo certificati bioagricert e Bio Vegetal va bene per la coltivazione biologica".
Un approccio green, sottolineato in questo passaggio: "I cinquant’anni di impresa sono quella parte della mia vita in cui mi sono completamente dedicato a costruire, seguendo i principi dell'agroecologia, qualcosa di importante che avesse un valore per tutti nel tempo. Non mi sono mai arreso, nonostante le enormi difficoltà, e con un pizzico di orgoglio oggi posso dire che la mia visione è diventata realtà".
Queste le parole del presidente, Silvestro Delle Foglie riportate nella pagina Facebook aziendale e pubblicate dalla rivista locale Nuovi Orientamenti.
Una società benefit
La Tersan è diventata di recente una società benefit e ha conseguito la certificazione B-Corp. L'obiettivo è lavorare per la sostenibilità. Non solo economica. L'impegno è su cinque aree di attività e si misurano le diverse dimensioni della sostenibilità.
"La nostra preoccupazione è di fare qualcosa per l'ambiente in senso non estrattivo ma rigenerativo, vogliamo contribuire a migliorare il suolo impoverito attraverso il nostro biofertilizzante che permette di nutrirlo contribuendo così alla sua fertilità".
Interessante la logica di questo baratto. "Non sappiamo cosa succede dopo la vendita del nostro prodotto, così lo scambio è realizzato con chi lo usa e in questo modo vediamo anche il frutto del nostro lavoro. Allo stesso tempo valorizziamo anche la buona alimentazione - proseguono dall'azienda - Questa è la quarta consegna".
Avanti tutta con l'economia circolare
"Agricoltura rigenerativa ed economia circolare sono le parole chiave che da sempre connotano le nostre attività - sottolinea Leonardo Delle Foglie, amministratore delegato di Tersan Puglia – sia che esse siano legate al business aziendale, che a progetti di welfare che coinvolgono la nostra intera comunità aziendale. Siamo orgogliosi di poter condividere con i nostri dipendenti il frutto del loro stesso lavoro e dare concretezza alle nostre scelte di responsabilità e sostenibilità ambientale".
"La valorizzazione del rifiuto organico e il suo ritorno alla vita per restituire vita al suolo - parole di Luca Brenna, direttore commerciale e responsabile d'impatto di Tersan Puglia – è l’obiettivo primario del nostro lavoro. Con il Bio Vegetal, il biofertilizzante ricavato dal compostaggio di rifiuti organici ricco di nutrienti e microrganismi vivi, cerchiamo di migliorare la qualità della terra e di conseguenza delle sue colture".
Un approccio integrale alla sostenibilità, ricorda le teorie del sociologo Ignacy Sachs sulla multidimensionalità della sostenibilità, per un'azienda presente da 50 anni nel mercato. Presidia la Puglia, regione ricchissima di attività agricole, ha una buona presenza nel territorio nazionale e sul fronte internazionale è presenti in numerosi Paesi: a iniziare da Turchia, Giordania e altri del Mediterraneo.