Il 26 febbraio prossimo sarà celebrato in tutto il mondo il World Pistacchio Day, che celebra di fatto uno dei frutti preferiti anche a livello nazionale. Da una ricerca dell'associazione American Pistachio Growers, infatti, risulta che sette italiani su dieci consumano il pistacchio regolarmente.
Ma come sta andando, nel mondo, la produzione di pistacchio? Secondo gli ultimi dati forniti dall’Usda, il dipartimento dell’agricoltura Usa, la produzione globale 2021/2022 ha visto il 16% in meno rispetto al 2020/2021, portandosi a 829mila tonnellate. Iran e Turchia sono i paesi che hanno visto le riduzioni più sensibili, compensate solo in parte dalla produzione americana. Proprio i pistacchi americani, tuttavia, stanno guadagnando sempre più terreno a livello internazionale. Sempre secondo Usda, infatti, la produzione dell’ultimo anno in California è cresciuta del 10% e si prevede un record del +25% nelle esportazioni, ovvero 290mila tonnellate di pistacchi. Anche le scorte finali statunitensi continuano a salire e si sono portate su 155mila tonnellate.
Per quanto riguarda l’Europa, la produzione dell'Ue è prevista in tendenziale aumento di 6mila tonnellate, fino a raggiungere le 23mila tonnellate grazie al contributo soprattutto di Spagna e Italia. Anche le importazioni però sono in crescita, guadagnando un altro 11% e attestandosi a un livello record di 135mila tonnellate, in gran parte provenienti dagli Stati Uniti.
Nello specifico, infine, in Italia secondo Istat la produzione di pistacchi è concentrata per il 90% in Sicilia, dove la produzione ammonta a 3.430 tonnellate. All'interno di questa realtà, la punta di diamante è rappresentata dal Pistacchio Verde di Bronte Dop, che nell’ultimo raccolto, quello del 2021, ha raggiunto le 2.100 tonnellate. Una crescita considerevole se si considera che, nel 2015, questo quantitativo si fermava a 189 tonnellate (fonte: Rapporto Qualivita).
L'ottimo stato di salute di cui gode il pistacchio a livello nazionale si riscontra anche nelle vendite: secondo l'Osservatorio Immagino di GS1 Italy, tra 2021 e 2022 la presenza in etichetta di prodotti a scaffale che segnalano la presenza di questo frutto è salita del 27%, arrivando a 512 referenze. Secondo NielsenIQ, inoltre, nel 2022 (dati fino a novembre) le vendite in Gdo sono cresciute del 6,7 in valore e del 10% in quantità.