20 dicembre 2021

xFarm Technologies: ecco perché l’agritech sfonderà in Italia

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Il cambiamento climatico impone ai produttori agricoli l'utilizzo di strumenti tecnologici avanzati per ottimizzare l’impiego delle risorse economiche e naturali. Ma le soluzioni devono essere il più possibile semplici e immediate, in modo da permettere la diffusione della tecnologia anche nelle aziende agricole di medie e piccole dimensioni. Myfruit.it parla di questo e del futuro del settore ortofrutticolo con Matteo Vanotti, Ceo di xFarm Technologies.

Matteo Vanotti, Ceo, con Matteo Curial, Cro xFarm Technologies

Siete soddisfatti di questo 2021?

Siamo molto soddisfatti: il 2021 è stato un anno molto importante per noi. Nel novembre 2021, infatti, dall’esperienze di xFarm Sa e Farm Technologies Srl, società specializzate nello sviluppo di piattaforme digitali a supporto della gestione agronomica delle aziende agricole, è nata xFarm Technologies, la nuova società leader dell’AgriTech italiano. Attualmente più di 80mila aziende agricole, per un totale di un milione di ettari gestiti, hanno già scelto di digitalizzare la propria realtà con il nostro supporto. La nuova società rientra ora tra i maggiori player europei nel settore dell’agri-tech o agricoltura 4.0. L’operazione darà vita a una realtà con competenze e risorse complementari. Grazie a questa operazione, siamo diventati leader in Italia per la digitalizzazione dei processi legati all’agricoltura e siamo in grado di incontrare la domanda crescente di innovazione tecnologica da parte della filiera agroalimentare. Le premesse per avviare un importante business e dare un volto nuovo all’agricoltura moderna, ora ci sono tutte.

Quali i prossimi step e le sfide per il 2022?

Le sfide aperte sono tante e, ovviamente, in primis c’è lo sviluppo stesso della nuova avventura di xFarm Technologies, di fatto appena iniziata. Sarà innanzitutto fondamentale continuare a rispondere in modo efficace, come stiamo già facendo, alla crescente incertezza climatica, supportando gli agricoltori con strumenti tecnologici avanzati per ottimizzare l’impiego delle risorse economiche e naturali. Inoltre, proprio la nostra nuova natura aziendale, proveniente da realtà complementari, ci aiuterà a proporre sempre più soluzioni semplici e immediate, in luogo di quelle soluzioni complesse, costose e frammentate che frenano la diffusione della tecnologia in aziende agricole di medie e piccole dimensioni.

Ci sono differenze tra agricoltori italiani e stranieri? Chi si affida di più alle tecnologie?

La principale differenza tra agricoltori italiani ed esteri sta proprio nella tecnologia. A priori non c’è da puntare l’indice verso l’Italia. La tradizione culturale, infatti, è molto differente rispetto ad altre realtà, come, ad esempio, quella degli Stati Uniti, ma anche del Sudamerica. Inoltre, gli appezzamenti sono in genere di dimensioni molto minori. Ciò non significa, tuttavia, che oggi sia quanto mai necessario un cambio di passo. Quello che si faceva ieri, domani si potrà fare sempre con maggiori difficoltà. Per questo è importante l’intervento di una tecnologia specifica. Il mercato di riferimento, del resto, è in forte espansione: la dimensione globale dell'agricoltura smart – un concetto incentrato sulle tecnologie digitali al servizio dell'industria agricola – è stata valutata 16,8 miliardi di dollari nel 2019, e si stima che raggiungerà i 29,2 miliardi entro il 2027 con un Cagr del 9,7% dal 2021 al 2027 (Allied Market Research). In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano con l’Università di Brescia, il mercato dell’agricoltura 4.0 ha raggiunto nel 2020 un valore di 540 milioni di euro (circa il 4% del mercato globale), registrando una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. Anche nel Belpaese, insomma, ci sono i presupposti per cambiare presto mentalità e avvicinarsi sempre di più all’agricoltura moderna, con l’obiettivo di continuare a produrre eccellenze nel modo più sostenibile e innovativo possibile.

Ha qualche aneddoto riguardante il mondo ortofrutticolo?

Mi chiedono spesso se gli strumenti e le tecnologie che proponiamo generino un reale risparmio e razionalizzazione anche nel settore ortofrutticolo. Noi siamo orgogliosi, in questo senso, di metterci la faccia, e invitiamo sempre a provare o a chiederci direttamente ulteriori informazioni. Del resto, siamo di fronte a un cambiamento epocale anche nel comparto ortofrutticolo, e xFarm Technologies è la chiave per vivere questo cambiamento da protagonisti.

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