11 aprile 2022

Zerbinati pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

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Sebbene segnato da un forte incertezza, il 2020 è stato un anno importante per Zerbinati, azienda specializzata nella produzione di verdure fresche e di piatti pronti al consumo, che nonostante le difficoltà del periodo contrassegnato dalle pesanti conseguenze sociali ed economiche generate dall’emergenza sanitaria per il Covid, ha dato nuovo impulso allo sviluppo del proprio modello di business sostenibile ed inclusivo, segnando un fatturato di più di 45 milioni di euro.

Su questo impulso è stato redatto il Bilancio di Sostenibilità volontario relativo all’esercizio 2020, un primo passo importante che testimonia il costante impegno dell’azienda verso i propri stakeholder nel comunicare e fornire un preciso rendiconto sulle tematiche sociali, ambientali e di governance afferenti alla responsabilità d’impresa.

Il bilancio, redatto con il supporto di Deloitte rendicontando una selezione degli standard della Global reporting initiative (Gri), non è solo una presentazione dei risultati, ma la documentazione di un approccio strategico e operativo che si realizza in azioni concrete e che pone in primo piano diversi temi.

Innanzitutto il sociale, con la gestione del benessere e dello sviluppo delle risorse umane, della salute e sicurezza sul lavoro (Zerbinati conta 213 dipendenti e più di 50 collaboratori esterni), della soddisfazione dei clienti e della qualità e sicurezza di prodotto. Tutti questi elementi sono garantiti da alti standard qualitativi nei due stabilimenti produttivi certificati Ifs (International food standard), Brc (British retailer consortium), Biologico e da una catena di fornitura responsabile.

Il tema ambientale vede l'azienda responsabile verso le risorse idriche, energetiche ed emissioni. Questo ha permesso una riduzione significativa nel 2020 delle emissioni clima-alteranti da consumi di gas metano, diesel e benzina e il decremento del 23% per le emissioni indirette che derivano dal consumo dell’energia elettrica. La gestione dei rifiuti e degli imballaggi ha portato all’utilizzo di packaging eco-sostenibili, di vaschette composte dal 90% di plastica riciclata per la gamma Lunch Box e alla riduzione dell’uso di carta nel packaging secondario per la gamma di burger vegetali.

Infine, il bilancio sociale prende in considerazione anche il tema della governance seguendo principi etici, di integrità e di trasparenza, perseguendo la ricerca come motore per l’innovazione di prodotto per un minore impatto ambientale.

Simone Zerbinati, direttore generale di Zerbinati srl, commenta: “Il Bilancio volontario è stato per noi un lavoro importante e a nostro avviso necessario dato che, ormai da molti anni, abbiamo integrato all’interno del nostro modello di business i drivers di sostenibilità. E' un documento consultabile sul nostro sito, redatto da Deloitte, grazie anche alla partecipazione attiva del team Zerbinati, che ringraziamo molto e a cui va la nostra stima per la capacità e l’impegno nel contribuire ogni giorno al progresso dell’azienda. Questo documento rappresenta un punto di partenza, una mission che si proietta in avanti nel tempo e che conferma la nostra volontà di perseguire gli obiettivi nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Ma anche nel rispetto della storia della nostra impresa famigliare; non a caso, il bilancio si riferisce proprio all’anno del 50° anniversario dell’azienda, a testimoniare come tradizione e innovazione siano per Zerbinati valori fondamentali per una crescita virtuosa. Anche per questo un ringraziamento speciale – aggiunge Zerbinati – lo vogliamo dedicare a mio nonno, Ferdinando Zerbinati, recentemente scomparso, pioniere e fondatore dell’azienda, la cui visione lungimirante e impostazione di business trasparente e attenta al territorio ha posto le basi per costruire la Zerbinati di oggi.”

Fonte: Zerbinati

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