16 settembre 2015

Zucchino. Il panorama varietale offerto da Enza Zaden

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MarioNovelloEnzaZadenA quali problematiche di coltivazione va incontro la coltura dello zucchino? “Fondamentalmente sono riconducibili agli stress sia abiotici che biotici” afferma Mario Noviello, Crop Specialist dell’azienda sementiera Enza Zaden. Tra le principali avversità, infatti, oltre a peronospora ed oidio, ci sono anche i virus per quanto riguarda le coltivazioni in piena aria. “Da questo punto di vista, la ricerca genetica ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, specialmente sulla tipologia verde, offrendo un’ampia gamma di cultivar destinate ai vari cicli produttivi e dotate di un ampio set alle resistenze genetiche”. Allo stato attuale il panorama varietale ed il “top” di resistenze sulle altre tipologie è un po’ più ristretto, viste le minori dimensioni di quei mercati, anche se Enza Zaden sta investendo molto per fornire l’eccellenza anche sulle tipologie “locali”.

“Tra i migliori risultati della nostra ricerca – continua Noviello – sul fronte delle verdi va sicuramente segnalata GALATEA F1: l’estrema brillantezza e la particolare sezione prismatica del frutto, unitamente all’ottima shelf-life, rappresentano ormai un inconfondibile standard di qualità sui mercati di tutta Italia e non solo. Grazie a questa cultivar è possibile disporre della stessa elevata qualità di zucchino scuro per dieci mesi l’anno (da marzo fino a dicembre), consentendo di differenziare le proprie produzioni rispetto a partite – specialmente d’importazione – che arrivano spesso troppo “stanche” sui banchi dei supermercati”.

La ricerca di Enza Zaden è fortemente impegnata anche ad offrire cultivar adatte ad una coltura sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale, aumentando il livello di tolleranza agli stress biotici ed abiotici e proponendo tipologie di piante che necessitano di ridotti imput nutrizionali. “In questo caso risultano di particolare interesse le cutivar APOLLONIA F1, DUNJA F1 e ZELIA F1. DUNJA F1 si caratterizza anche per un contenuto in nitrati significativamente inferiore alla media, mentre ZELIA F1 presenta il frutto perfetto per tutte le operazioni di confezionamente, garantendo un’impressionante uniformità di calibro”.

L’impegno di Enza Zaden nella ricerca si è anche concentrato sulle tipologie locali, in accordo con uno dei punti cardine della filosofia aziendale: innovare nel rispetto della tradizione. “ISMALIA F1 è ormai un punto di riferimento sulle bianche, CASSIA F1 offre un frutto di tipologia romanesco/fiorentino nel pieno rispetto della tradizione unitamente ad una pianta estemamente efficiente nel ciclo invernale, mentre con TORTELLINA F1 abbiamo finalmente reso disponibile un vero bolognese con un ampio set di resistenze per la piena estate”.

Un’offerta, quindi, che oltre all’innovazione nel solco della tradizione, non si limita alle sole resistenze ed alle performances produttive, ma vuole realizzare un approccio a tutto tondo sull’intera filiera. “Maggiore tenuta in post-raccolta, uniformità di calibro e facilità di confezionamento e, non ultimi, i successi della ricerca sul basso contenuto di nitrati sono solo una parte del nostro contributo a questa bellissima specie – conclude Noviello -. Di particolare interesse, ad esempio, sono alcuni progetti in corso, sulla possibilità di offrire al mercato zucchini con specifica destinazione d’uso: sia la gamma varietale sia le tecnologie di IV e V gamma potrebbero far aumentare i consumi di prodotti confezionati e con indicazione d’uso sulla confezione, già tagliati (julienne, rondelle, “da grigliare” ecc.), ripieni da cuocere e/o già cotti”.

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