20 luglio 2020

Agricoltura: l’accesso diretto al Fondo di garanzia diventa realtà

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A partire da oggi, 20 luglio, le piccole e medie imprese del comparto agricolo, della pesca e della silvicoltura potranno accedere in maniera diretta al Fondo di garanzia gestito da Mediocredito centrale. È stata emanata, infatti, la circolare operativa 14/2020 con cui viene specificato che, in questa prima fase, sarà possibile presentare le sole richieste di garanzia ai sensi delle misure temporanee in materia di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19. Per individuare i parametri di riferimento per il calcolo dell’importo massimo finanziabile (25% del fatturato o doppio della spesa salariale) occorrerà prendere in considerazione la tabella di raccordo “Legenda modello di rating per le imprese agricole”, con cui si potrà procedere ad una celere valutazione nonostante le peculiarità tipiche del comparto primario. Seguirà successiva comunicazione per informare della possibilità di presentare richieste di garanzia anche ai sensi del regime “de minimis”. Prende piena attuazione, dunque, la norma prevista dalla legge di conversione del Cura Italia.

Giuseppe L'Abbate

Giuseppe L'Abbate

“Si tratta di un risultato importante e mi auguro davvero decisivo che ho fortemente voluto e che risponde alle esigenze e alle richieste del mondo agricolo, acuitesi con le conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria – dichiara il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L’Abbate – Da oggi, pertanto, alle piccole e medie imprese agricole si spalancheranno le porte del Fondo centrale di garanzia in maniera diretta, in grado di concedere agevolmente erogazioni di prestiti per tutte le esigenze aziendali che ci auguriamo di entità analoga a quelle del comparto agroalimentare dove, solo nel 2019, è stato concesso oltre 1 miliardo di euro di impieghi. Questa novità normativa, attesa da tempo dal settore – conclude il sottosegretario L’Abbate – è il frutto di un dialogo iniziato con gli Istituti finanziari sin da prima dell’emergenza Covid-19. L’auspicio è che le banche possano sostenere adeguatamente il desiderio di investimenti che il mondo agricolo necessita per rilanciarsi in maniera strategica, oltre questa crisi. Ringrazio tutti coloro che, nonostante le difficoltà del momento, hanno reso possibile questa innovazione storica per l’accesso al credito in agricoltura”.

Franco Verrascina

Franco Verrascina

Soddisfazione per la circolare operativa anche da parte del presidente della Copagri, Franco Verrascina. “Non possiamo che esprimere soddisfazione per una misura molto attesa e che sollecitavamo da tempo, con la quale si vanno finalmente a dare all'agricoltura le stesse opportunità degli altri comparti produttivi, chiarendo una volta per tutte che le imprese che svolgono una delle attività economiche rientranti nella sezione ‘Agricoltura, silvicoltura e pesca' possono accedere senza alcuna limitazione al Fondo generale di garanzia”, rimarca il presidente.
“Parliamo di un intervento che arriva in un momento particolarmente delicato per il Paese, alle prese con le ripercussioni legate alla pandemia del Coronavirus; confidiamo pertanto nel fatto che il Fondo generale di garanzia, essendo uno strumento molto utilizzato da parte degli istituti di credito e sicuramente più conosciuto di altri, renderà più agevole e immediato l'accesso al credito per le imprese agricole – conclude il presidente della Copagri – Grazie a questo intervento le imprese agricole hanno un ulteriore strumento a loro disposizione, avendo la possibilità di avvalersi in maniera diretta degli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; tale importante possibilità va ad aggiungersi agli strumenti messi in campo con il Dl 23/2020, cosiddetto Dl liquidità, e alla cambiale agraria attivata dall'Ismea, strumento che sta dimostrando di essere molto apprezzato dalle aziende agricole”.

 

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