“Con il voto di oggi abbiamo garantito ai nostri agricoltori la certezza giuridica necessaria, soprattutto in un momento così drammatico, per poter programmare le proprie scelte aziendali”. Così Paolo De Castro, relatore per il Parlamento europeo della parte del Recovery fund destinata allo sviluppo rurale, commenta l'approvazione da parte della Comagri del Parlamento, del regolamento transitorio della Pac, che estende le attuali norme fino al 31 dicembre 2022 e include la parte agricola del Next Generation Eu.
“Non si tratta di una semplice estensione dello status quo – spiega De Castro – Oltre alla conferma delle disposizioni chiave per l'erogazione dei pagamenti diretti agli agricoltori e dei fondi per lo sviluppo rurale, vengono infatti prolungati da tre a cinque anni i nuovi progetti pluriennali del secondo pilastro della Pac, incentrati su agricoltura biologica e misure a favore del clima e dell'ambiente, e del benessere degli animali. Ma non è tutto – continua l'europarlamentare Pd – Abbiamo infatti abbassato le soglie di perdita di produzione e reddito necessarie per attivare sia il cosiddetto strumento di stabilizzazione del reddito settoriale, sia i fondi mutualistici tra agricoltori in caso di eventi climatici avversi, focolai di malattie degli animali o delle piante o infestazioni da parassiti, che mettono in ulteriore difficoltà l'economia delle aziende già provate dalla pandemia da Covid-19. Grazie poi al lavoro congiunto con la ministra, Teresa Bellanova – sottolinea De Castro – abbiamo anche esteso di ulteriori sei mesi la misura straordinaria di sostegno al reddito delle aziende colpite dalla pandemia, dando la possibilità agli Stati membri di continuare a erogare i 7mila euro previsti per ogni agricoltore, e i 50mila per le imprese di trasformazione”.
L'accordo prevede soprattutto che venga attivata immediatamente l'erogazione degli 8,07 miliardi di aiuti a livello Ue stanziati con il Next Generation Eu per i prossimi due anni. “Almeno il 37% di questi fondi – ricorda De Castro – dovrà essere investito per favorire l'aumento delle superfici coltivate a biologico, per azioni legate al miglioramento dell'ambiente e del clima, e al benessere degli animali. Mentre almeno il 55% delle risorse dovrà essere finalizzato al sostegno dei giovani agricoltori, e a investimenti che contribuiscano ad accrescere la resilienza, la sostenibilità e la digitalizzazione delle aziende agricole e di trasformazione”.
Il testo approvato oggi, con 40 voti a favore e solo tre contrari, sarà votato in via definitiva dal Parlamento durante l'assemblea plenaria del 14-17 dicembre, subordinatamente al Quadro finanziario pluriennale dell'Ue per il periodo 2021/27.
“Grazie al lavoro del Parlamento europeo – conclude De Castro – le nostre aree rurali, i nostri agricoltori e produttori agroalimentari potranno beneficiare subito, da gennaio 2021, di un'iniezione di liquidità senza precedenti: gli oltre 8 miliardi del Next Generation Eu che finanzieranno la svolta verso un'agricoltura più resiliente, sostenibile e digitale, sono un segno di solidarietà verso un settore che, anche nei momenti più duri della pandemia, non ci ha mai abbandonato, mettendo a repentaglio la salute dei lavoratori pur di continuare a far arrivare il cibo sulle nostre tavole”.