Dal 4 agosto il Trentino sarà uno dei protagonisti di Expo attraverso la presenza continuativa della “Piazzetta Trentino” che ospiterà eventi che metteranno in evidenza le bellezze di questa regione. A turno per i prossimi tre mesi si alterneranno molte eccellenze della regione, e tra queste anche Melinda. E proprio a Melinda il Corriere della Sera dedica un ampio articolo con focus sul progetto delle celle ipogee, lanciato nell’autunno del 2014 con la commercializzazione delle prime mele con il bollino blu regriferate naturalmente in grotte scavate nelle Dolomiti (vedi qui).
“L’investimento è stato di 8 milioni ma i risparmi, se il progetto funziona, nel tempo saranno notevoli. E soprattutto inquineremo di meno” commenta Franco Poli, direttore di produzione del consorzio Melinda. Anche Alessandro Dalpiaz, responsabile di alcuni stabilimenti di Melinda, sottolinea il minor impatto ambientale che l’utilizzo di queste grotte scavate sotto le Dolomiti comporta: “il paesaggio avrà un capannone in meno”.
Oltre alle mele, proprio di fronte ad una delle celle di Melinda, le viscere delle Dolomiti saranno la casa oltre che delle mele della Val di Non anche di un Datacenter. Il freddo naturale delle montagne, infatti, oltre a far bene alle mele e alla loro conservazione, tutela anche i Big Data conservati nei server, che si surriscaldano notevomente, sprecando energia.