09 aprile 2019

Fragole Solarelli: «Mai perdere di vista il ruolo degli standard qualitativi elevati»

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Sabrosa®, Sabrina® e Melissa®. Sono le tre varietà di fragole, provenienti rispettivamente da Basilicata, Campania e Sicilia che vengono poi vendute con il brand Solarelli da Apofruit. Si inizia a gennaio, si prosegue a marzo e aprile e si giunge sino a agosto e settembre con i prodotti provenienti  dalla Romagna e dalle zone montane della Calabria.

In Basilicata, regione di eccellenza per questi prodotti e con il più elevato numero di ettari dedicati alla fragolicoltura, Apofruit ha circa 200 ettari dedicati a questo frutto e la produzione sembra essere molto buona quest'anno. “La produzione a marchio Solarelli seleziona accuratamente, con uno specifico disciplinare, le caratteristiche organolettiche delle fragole che devono essere di qualità assoluta, buone da mangiare, di colore brillante, ottimale pezzatura e consistenza della polpa” afferma Tonino Rubolino, responsabile Apofruit della produzione di fragole della Basilicata. “Solo così siamo in grado di rispondere alle richieste dei consumatori attenti e consapevoli che rappresentano il nostro target sui canali all’ingrosso e nella Grande Distribuzione. In Basilicata, area vocata per l’eccellenza fragolicola coltiviamo principalmente la varietà Sabrosa e in misura minore Melissa e Sabrina e rappresentiamo come Apofruit il 20% dell’intera produzione lucana”.

FragoleSolarelli_BestackAttivoQui in Basilicata la commercializzazione di fragole è iniziata a gennaio “e fino a metà marzo la situazione era molto positiva” continua Rubolino. “In questo momento c’è una forte concentrazione di offerta sia di prodotto nazionale che di provenienza spagnola e il mercato sta soffrendo un po'. Dobbiamo capire come evolve il  mercato,  anche nei prossimi giorni e non dobbiamo mai perdere di vista il ruolo degli standard qualitativi elevati, superiori alla concorrenza. In questo modo riusciamo a conservare il valore della produzione”.

E mantenere standard qualitativi elevati, specifica Rubolino, significa “fare sforzi economici importanti su tanti fronti, dalla manodopera specializzata e qualificata, alla gestione degli impianti a regola d’arte, alle certificazioni di qualità internazionali e nazionali. Siamo costantemente monitorati per il rispetto dei requisiti richiesti dalle certificazioni ed offriamo ai nostri clienti garanzie di eticità di gestione dei lavoratori. Una cosa che ritengo molto importante”.

E ancora. “Per avere un grado zuccherino delle fragole elevato, scegliamo varietà specifiche che generalmente sono meno produttive. La produttività per pianta è un elemento chiave della qualità. Le fragole spagnole arrivano a produrre anche 1 Kg per singola pianta e questo naturalmente a scapito della sostanza organica e gli zuccheri dei singoli frutti. Noi, con Sabrosa in Basilicata, abbiamo impianti che producono mediamente 600/630 g di fragole per pianta ed è chiaro che la qualità organolettica e gli zuccheri presenti nel frutto saranno superiori. Considerando che il costo di un ettaro a fragoleto è ci circa 60.000 euro è ovvio che se produco meno i costi avranno una incidenza molto maggiore. La soluzione è quella di valorizzare un prodotto con plus qualitativi che vanno incontro alle esigenze del consumatore che chiede soprattutto sapore. È importante che il consumatore sappia che con Solarelli sta acquistando un prodotto con gusto e qualità garantiti. E nei momenti di crisi la qualità paga sempre”.

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