15 novembre 2019

Una nuova generazione di mirtilli “Zero Chill”. Ecco le novità di Fall Creek

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Piante sempreverdi, rifiorenti e che ben si adattano anche a climi sostanzialmente caldi e che, soprattutto, sono in grado di produrre frutti di ottimo livello qualitativo anche in assenza di notti fredde, ad esempio in Sud Italia.

Sono alcune delle peculiarità delle tre nuove varietà “No Chill”, presentate da Fall Creek Farm & Nursery Inc, azienda statunitense leader nel mondo nella produzione di piante di mirtillo e in grado di fornire un servizio completo di assistenza alle realtà agricole che si dedicano alla coltivazione di questo piccolo frutto che da un po’ di anni sta crescendo in modo esponenziale in termini di apprezzamento da parte dei consumatori di tutta Europa, compresa l’Italia, come emerso anche durante la prima edizione del Mirtillo Business Day.

Si chiamano AtlasBlue™, BiancaBlue™ e JupiterBlue™. «Sono tre nuove varietà che possono essere cooltivate in un ambiente a “zero chill”, quindi senza bisogno di alcuna ora di freddo» ci spiega Andrea Pergher, Sales & Grower Support per l’Italia dell’azienda americana. «Anche queste nuove varietà si inseriscono all’interno del catalogo Fall Creek Collection, caratterizzato quindi dalla possibilità di avere un supporto in ogni fase della coltivazione. Inoltre si tratta di un programma di licenza non esclusivo per i coltivatori che vogliono vendere i frutti senza particolari restrizioni. I licenziatari, infatti, hanno accesso alle varietà e, soprattutto, anche a tutte le nuove varietà future che entreranno a far parte di questo programma».

Ma quali caratteristiche hanno queste nuove tipologie di mirtilli?

«JupiterBlue™ è in grado di donare frutti dalla grande maturità e concentrazione, è una pianta dalle alte rese e dai frutti di grandi dimensioni. È la prima varietà a maturazione del programma Fall Creek's Zero Chill. Questa varietà nasce principalmente da boccioli di primocane. AtlasBlue™ è stata scelta per le sue rese eccezionali e per l'alta qualità dei frutti. Matura nello stesso periodo di tempo di altre varietà come Biloxi e Ventura, ma ha un periodo di maturazione molto più concentrato. Questa varietà deriva principalmente da gemme di fiori e gemme di riposo. Infine BiancaBlue™, forse la tipologia più attraente anche dal punto di vista estetico della collezione Zero Chill: dona frutti dal colore blu chiaro dall’ottima consistenza e dall’alto grado Brix. Queste piante producono frutti soprattutto da gemme a riposo».

Considerando che queste piante non hanno bisogno di freddo, possono essere coltivate con ottimi risultati nelle regioni del Sud Italia, a livello del mare o in serra. «Sicuramente questo rappresenta una grande opportunità – conclude Pergher –. Ora, tecnicamente, siamo nelle condizioni di poter garantire in Italia una produzione che, prendendo in considerazione tutto lo Stivale, possa iniziare a febbraio e terminare a fine ottobre, quindi quasi per 12 mesi all’anno». 

Insomma, considerando la crescita sempre più dinamica della domanda di mirtilli anche in Italia, l’opportunità di poter offrire al mercato più prodotto italiano in una finestra temporale decisamente superiore rispetto a quella attuale, può sicuramente rappresentare una svolta sia per i consumatori che per la grande distribuzione organizzata.

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