Venerdì 24 maggio il CAAB – Centro AgroAlimentare di Bologna – ha inaugurato il più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa. Il Centro bolognese che ospita al suo interno il mercato ortofrutticolo è una delle maggiori strutture distributive in Italia e amplia l’attuale impianto esistente arrivando a 43.750 pannelli complessivi per una superficie 100.00 mq (14 campi di calcio). Un progetto realizzato da Unendo Energia pari a un investimento di 22.5 milioni di euro. E non finisce qui, dato che in futuro il CAAB prevede un ulteriore sviluppo con l’utilizzo dell’energia elettrica prodotta per la mobilità delle merci nella città di Bologna.
Il bilancio dei primi 6 mesi di funzionamento del primo impianto denominato CAAB1 inaugurato nel settembre del 2012 ha già portato importanti risultati: sono stati prodotti 2 milioni e 900kWh che hanno consentito di evitare emissioni di polveri PM 10 pari a quelle di 650 vetture, che in un anno percorro in media 15.000 km. Tutto ciò ha già consentito agli operatori del Centro di risparmiare complessivamente 75.000 euro.
All’inaugurazione è intervenuto anche il Senatore statunitense Harris. B. McDowell III, consulente del presidente Barack Obama per le energie rinnovabili. «L’energia rinnovabile tutta istallata sui tetti del CAAB – ha dichiarato il presidente del Centro Andrea Segré – determina una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 5270 tons/anno/equivalenti e serve ad attivare la cosiddetta logistica sostenibile dell’ultimo miglio: l’ortofrutta del CAAB deve raggiungere il centro della città con mezzi elettrici in modo da abbattere l’inquinamento del centro di Bologna, anche quello acustico.