A maggio di quest’anno Mario Gasbarrino, amministratore delegato dei Supermercati U2, aveva orgogliosamente twittato “Dolciumi in avancassa? No grazie!” con una foto che ritraeva frutta secca e disidrata e snack a base di mela riposti in cesti di vimini proprio davanti alle avancasse del punto vendita, fresco di restyling, di viale Premuda a Milano (vedi qui). Evidentemente l’esperimento, certamente rivoluzionario in Italia (non nella grande distribuzione estera dove, per esempio, in alcune inglesi è stato già sperimentato da tempo), deve essere andato a buon fine, perché entro il 2016 verrà ufficialmente esteso in tutti i punti vendita dell’insegna (nella foto, pubblicata sempre su Twitter da Mario Gasparrino, un esempio del punto vendita U2 di Novara in viale Umbria).
A comunicarlo in una nota la stessa catena di supermercati del gruppo Finiper, già famosa per la formula “Every day low price” (niente promozioni). I dolciumi spariranno da questa posizione strategica nei supermercati U2 e verranno sostituiti da “prodotti freschi sani e dedicati al benessere quotidiano”.
Obiettivo: “rendere il consumatore sempre più consapevole”. Come si legge sempre nella nota di U2, “sebbene una ricerca Nielsen del 2014 sostenga che il 51% degli Italiani consumi uno yogurt nel momento della pausa-snack, anche se preferirebbe del cioccolato, quando si è al supermercato le scelte razionali possono essere influenzate da numerosi fattori. Tra questi certamente il punto in cui la merce è esposta: tanto più l’area è di passaggio, tanto più la merce, presente in quel punto, avrà la possibilità di essere acquistata. Gli espositori posti davanti alle casse ne sono l’esempio più evidente”.
I dociumi e gli snack continueranno a trovarsi nell’apposita corsia, ma là dove l’emotività, l’impulso piuttosto che i capricci dei bimbi esercitano una pressione non indifferente sugli acquisti, vale a dire negli scaffali posizionati vicino alle casse, spazio a scelte più consapevoli e, certamente, salubri. Una scelta che Gasbarrino giudica “coraggiosa” e in linea con la filosofia aziendale “controcorrente”, considerando che proprio in quest’area avviene il 21% degli acquisti di snack dolci. “Ora desideriamo compiere un passo in avanti verso l’obiettivo consapevolezza: trasformare in scelta consapevole l’acquisto di impulso, perché crediamo che i nostri clienti abbiano sempre il diritto di compiere scelte consapevoli e che questo diritto debba essere ancor più garantito quando il cliente responsabile d’acquisto compra per qualcun altro (spesso i prodotti che si comprano in avancassa sono destinati ai bambini) senza dover subire nè la pressione psicologica della sovraesposizione, nè il ‘’ricatto del pianto del bambino”.
Sarà interessante osservare esattamente quali prodotti verranno inseriti e se questa scelta farà da apripista, per esempio, alla frutta di quarta gamma, magari attraverso la collaborazione con aziende specializzate in questo settore, che da tempo aspettano un’occasione per riuscire a collocare in posizioni più strategiche e ad alta rotazione i loro prodotti nei supermercati.