21 aprile 2016

Despar. Bilancio 2015 e focus su MDD

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Qualità, rispetto, partnership. Sono i tre valori che secondo Paul Klotz, vice presidente di Despar Italia, devono animare il Gruppo e con i quali ha anche deciso di porre l’accento durante il suo intervento di apertura alla Convention Nazionale che si è tenuta a Bologna mercoledì 20 aprile. A lui il compito di illustrare i tratti salienti del bilancio 2015 dell’insegna che fa parte del gruppo Spar International.

Despar Italia: fatturato 2015 a 3,1 miliardi di euro

Sei i soci – Aspiag, Ergon, Fiorino, Maiora, L’Alco Grandi Magazzini e SCS – che in tutta Italia, tra negozi diretti e indipendenti, contano su 1131 punti vendita e una superficie complessiva di 681.117 metri quadrati. Numeri importanti, che la vedono primeggiare nel Nord Est d’Italia, ma con una capillarità che copre gran parte del territorio italiano.

Paul Klotz, vice presidente Despar Italia durante la presentazione alla Convention di Bologna

Paul Klotz, vice presidente Despar Italia durante la presentazione alla Convention di Bologna

Tre le insegne con le quali è presente in Italia: Despar, i classici punti vendita di prossimità, meno di 1000 metri quadri, che rappresentano l’ossatura del gruppo sia in termini quantitativi (857 punti vendita) che identitari, presenti sin dal suo ingresso nel mercato nel 1960 e che nel 2015 hanno fatturato 1,1 miliardi di euro. Eurospar è l’insegna che connota i supermercati, pari al 18% del totale del gruppo (201 punti vendita), con un fatturato nel 2015 di 1 miliardo. Infine Interspar, vale a dire i superstore con superfici superiori ai 2000 metri quadrati:  73 punti vendita presenti in Italia nel 2015 hanno fatturato 1 miliardo di euro.

Nel suo complesso il gruppo l’anno scorso ha raggiunto un fatturato di 3.152 milioni di euroAll’interno dell’universo Spar, con punti vendita presenti in 42 Paesi nel mondo (33 miliardi di fatturato nel 2015), Despar Italia rappresenta la quarta forza dietro Austria, Sudafrica e Inghilterra.

Obiettivo 2016: crescere con i prodotti a marchio

Tutti i manager del gruppo che si sono avvicendati sul palco del Teatro EuropAuditorium di Bologna, hanno sottolineato l’importanza strategica che rivestono i prodotti a marchio: un segmento che in Despar nel 2015 ha generato un fatturato all’acquisto pari a 235 milioni di euro e che pesa quasi il 18%. “Sono un driver dell’insegna e i risultati raggiunti nel 2015 sono importanti. Un quarto del fatturato e un quarto del margine lo fanno i nostri prodotti a marchio” ha sottolineato nel suo intervento Lucio Fochesato, neo direttore generale nominato a fine 2015.

Fatturato MDD Despar Italia

Fatturato MDD Despar Italia

14 brand, 2835 referenze in assortimento, 180 delle quali lanciate l’anno scorso. E tra gli obiettivi del 2016 il rafforzamento dei prodotti MDD continuerà ad essere una delle leve strategiche del Gruppo: verranno inserite altre 224 referenze per arrivare ad una quota di mercato interna di un punto percentuale superiore, pari al 18,9% ed un fatturato di 248 milioni di euro.

Quest’anno un po’ tutti i prodotti raggruppati all’interno dei 14 brand del Gruppo vedranno nuovi inserimenti, così come ha spiegato  Massimo Riezzo, Product Manager freschi Despar Italia.

A inizio anno è nata la linea Veggie, dedicata a vegani e vegetariani (13 prodotti, 6 in sviluppo, 2,5 milioni di euro di fatturato previsto nel 2016), che contempla al suo interno molte materie prime biologiche, e grande sviluppo avrà anche quella “Free from” (prodotti senza glutine e senza lattosio): in questo caso ai 38 prodotti esistenti se ne aggiungeranno altri 14 per un fatturato previsto nel 2016 pari a 3 milioni di euro. L’ortofrutta, trasversale su più brand di Despar, avrà un focus di sviluppo soprattutto in quella denominata “Linea Scelta Verde” che raggruppa al suo interno i prodotti biologici ed ecosostenibili: in questo caso sono previsti 21 nuovi prodotti e un fatturato nel 2016 di 20 milioni di euro.

Scelte in linea con quelle che sono le tendenze di mercato, nonché dei riscontri interni di Despar che ha visto crescere le vendite del comparto del cosiddetto “benessere” del 12,3%: +30% prodotti senza glutine, +19% prodotti biologici, +16% i prodotti salutistici e integrali.

Non manca, infine, attenzione anche all’export: molte etichette dei prodotti a marchio in Despar sono tradotte in più lingue per sfruttare la rete internazionale dei punti vendita Spar e, quindi, cercare di esportare all’estero prodotti italiani. Al momento i Paesi che acquistano prodotti a marchio Despar Italia sono Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria e Cina, per un totale di 250 referenze con etichette tradotte che generano oltre 5 milioni di euro di fatturato.

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