20 gennaio 2017

Patrizio Podini (MD): “Ecco la nostra sfida al mercato”

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Tra una settimana le candeline da spegnere saranno 78 ma la determinazione con la quale affrontare il mercato – e le sfide certo non mancano – non sembra affatto diminuire. È un Patrizio Podini in ottima forma quello che oggi a Milano ha presentato il prossimo piano triennale della sua creatura, la catena di discount MD Spa, ormai secondo player del settore in Italia.

AntonellaClerici_TestimonialMDIn realtà la sala di Palazzo Parigi allestita per la conferenza stampa non era solo per il patron bolzanino, quanto anche per Antonella Clerici, noto volto televisivo e neo testimonial dei discount del Cavaliere. “Abbiamo deciso di puntare su un volto familiare e sorridente che ispira senso di casa e famiglia che pensiamo sia perfetta per comunicare i nostri valori” ha spiegato nel suo intervento Anna Campanile, responsabile marketing dell’insegna. Antonella Clerici sarà protagonista di uno spot radiofonico programmato sulle principali emittenti nazionali che si concluderà ogni volta con il claim “…così buono a così poco…”. Una campagna che si troverà anche su quotidiani, magazine, cataloghi, volantini e affissioni.

Fare i fatturati dell’anno precedente è già un traguardo all’interno di un mercato che batte in testa. È arrivato il momento che ognuno prenda di petto il problema e percorra la propria strada altrimenti…”

Non è pessimista Podini, anche se ha ben chiaro che il colosso che ha creato ora si trova a dover affrontare il momento più importante, quello del consolidamento. Una sorta di terza fase dopo il grande sviluppo degli ultimi anni con l’acquisizione dei punti vendita Ld del Gruppo Lombardini e la nuova dimensione nazionale e non più solo meridionale.

I numeri, le tappe e i risultati raggiunti in 23 anni di storia sono stati al centro della prima parte dell'intervento di Podini: 5900 dipendenti, 2,1 miliardi di euro di fatturato nel 2016, +2% rispetto all’anno precedente, secondo player italiano nel mercato dei discount con una quota del 15% e una striscia ininterrotta di ricavi positivi dal 2008 a oggi, tanto che il fatturato in 8 anni è cresciuto del 343%.

Non c’è un’azienda del nostro settore che abbia mai fatto una cosa del genere”.

Nei prossimi tre anni sono previsti 488 milioni di euro di investimento destinati, per esempio, all’apertura di altri 90 negozi in tutta Italia (i primi 30 a partire da quest’anno), tutti a insegna Md: “Entro giugno 2017 saranno unificati tutti i marchi solo con MD” finendo quindi la transizione al nuovo logo anche di tutti i vecchi Ld.

md_nuoveaperture_norditalia

Grande importanza ai prodotti a marchio – dalle 170 referenze del 1996 alle attuali 2000 – al no-food, una delle grandi armi vincenti dell’insegna di Podini, ma anche centralità del fresco e del freschissimo, ortofrutta in primis, che lo stesso cavaliere ha ribadito essere fondamentale nella nuova veste dei punti vendita MD: “Noi compriamo e vendiamo quantità importanti di ortofrutta, il nostro centro logistico di Trezzo è ormai saturo. L’ortofrutta è il nostro fiore all’occhiello perché ti accoglie all’entrata. Noi lasciamo scegliere al cliente cosa comprare, tutto è orientato allo sfuso, una libertà che ci costa scarto in più ma che aiuta a vendere sull’ortofrutta. Abbiamo messo tanto impegno in questo settore e venderemo sempre di più ortofrutta.

Infine la futura concorrenza. Aldi? “Non ci fa paura” conferma nuovamente Podini, come l’anno scorso d’altronde ad analoga domanda all'inaugurazione di un nuovo punto vendita. “Noi rispettiamo le capacità di questo grande gruppo tedesco, primo discount al mondo, ma l’Italia non è proprio il territorio per il loro modo di concepire un’azienda, anche loro dovranno fare la gavetta e avranno i loro problemi. Comunque è Lidl a dover avere più paura”.

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