Sicuramente non si sarebbe perso questa inaugurazione Bernardo Caprotti, patron dell'insegna della distribuzione italiana più efficiente d'Italia e scomparso l'anno scorso. Così come nel 2014 era stato personalmente presente all'apertura del primo supermercato Esselunga nel Lazio, ad Aprilia, così probabilmente con la sua proverbiale schiettezza e la voglia di sfidare il nemico di una vita, le “rosse” Coop, avrebbe gioito, e non poco, nel vedere aperto al pubblico il suo primo punto vendita di Roma.
Dal 5 aprile 2017 – inizialmente l'apertura era stata prevista lo scorso Natale – il supermercato più “milanese” d'Italia mette piede nella Capitale: 4600 metri quadrati in via Prenestina, angolo viale Togliatti, con parcheggio da 800 posti macchina, costruito nell'ambito del “Programma di riqualificazione urbana” denominato “Centro servizi Prenestino”. Un'opera che nel complesso ha consentito, dichiara l'azienda di Limito del Pioltello – di realizzare “opere di urbanizzazione per circa 6,5 milioni di euro, conservando i resti di un acquedotto, di un’antica villa romana e di una necropoli ritrovate nel corso dei lavori”.
Il supermercato romano è il 154esimo nella storia di Esselunga, che quest'anno festeggia anche i suoi 60 anni di vita con numeri, recentemente presentati, che mostrano uno stato di salute certamente invidiabile. A Roma lavoreranno 174 dipendenti, “134 dei quali neoassunti provenienti dal territorio circostante” sottolinea sempre l'azienda, e che nei mesi scorsi hanno dovuto seguire “un intenso programma di formazione per acquisire esperienza e professionalità”, uno dei tanti motivi per i quali l'insegna creata da Caprotti era famosa.
All'interno del supermercato tutti i classici reparti e le peculiarità che hanno reso Esselunga uno dei supermercati più redditizi del nostro Paese, con vendite al metro quadro record, a partire dal fresco e freschissimo: frutta e verdura sfusa e confezionata con oltre 500 prodotti, pescheria assistita e insieme il banco del confezionato con il pesce fresco già pulito e non decongelato, compreso prodotto locale sbarcato ad Anzio e Terracina con la garanzia del marchio “Pescato nel mare Tirreno”. Poi la macelleria con oltre 350 tagli e la gastronomia con più di 400 specialità. I panettieri si sono formati alla “scuola dei mestieri” di Esselunga e lavoreranno nel 121° forno di Esselunga. Spazio poi a piatti pronti e locali, all'enoteca con l'assistenza di un sommelier e al Bar Atlantic, già presente in altri 84 superstore Esselunga in Italia.