05 giugno 2018

NaturaSì lancia la sfida dei sacchetti riutilizzabili nel reparto ortofrutta

59

All'estero stanno sperimentando la soluzione dei sacchetti riutilizzabili nel reparto ortofrutta da tempo (vedi qui, qui e ancora qui), in Italia, invece, siamo ancora invischiati in un gioco a rimpallino tra ministeri che, comunque, per ora non prende in considerazione altre soluzioni se non il monouso.

Ci riferiamo, naturalmente, alla vera e propria telenovela relativa ai sacchetti nel reparto ortofrutta: mentre in Italia, infatti, Ministero della Salute e dello Sviluppo Economico devono ancora decidere bene come far sì che i consumatori si possano portare anche da casa sacchetti monouso e riciclabili dopo l'obbligo della vendita di questi ultimi a partire da primo gennaio di quest'anno da parte di grande distribuzione e negozianti in generale, in altri paesi stanno introducendo delle retine riciclabili che, secondo molti, meglio di altre soluzioni, affrontano a dovere il tema della sostenibilità ambientale.

Su questa lunghezza d'onda ora c'è qualcuno anche in Italia. Si tratta di NaturaSì, leader incontrastato della vendita di prodotti biologici e biodinamici in Italia, un vero e proprio colosso con negozi disseminati lungo tutto lo stivale. Ieri in un punto vendita in Piazza Farnese a Roma, e oggi in tutta Italia, non a caso in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente dedicata quest’anno alla lotta della plastica monouso, saranno messi in vendita dei sacchetti riutilizzabili per l’ortofrutta.

SacchettiOrtofruttaRiutilizzabili_NaturaSì2

Sacchetti per frutta e verdura riutilizzabili in vendita da NaturaSì

Realizzati in poliestere, lavabili, traspiranti, riutilizzabili, sono prodotti della Cooperativa Sociale Quid Onlus – realtà che reinserisce nel mondo del lavoro donne e uomini con un passato difficile, chi di violenza e chi di detenzione o emarginazione – pesano come quelli monouso 8 grammi e costano 1,85 l'uno. Oggi, con una spesa di almeno 50 euro, saranno invece in omaggio in tutti i punti vendita dell'insegna.

In una nota ufficiale diffusa congiuntamente da EcorNaturaSì e Lega Ambiente, che collabora all'iniziativa, il presidente di quest'ultima Stefano Ciafani sottolinea come l'utilizzo della sportine riutilizzabili abbia già ridotto del 55% l'uso di sacchetti usa e getta in Italia del 55% negli ultimi 5 anni e come ora, quindi, sia giunto il omento anche “per i sacchetti per l’ortofrutta nei supermercati grazie alla diffusione delle retine riutilizzabili. L’importante iniziativa con EcorNaturasì, prima in assoluto sul territorio nazionale, va proprio in questa direzione, nonostante l’incomprensibile latitanza del Ministero della Salute al quale da sei mesi chiediamo di prendere una posizione ufficiale, sollecitando tutta la grande distribuzione a garantire ai cittadini un’alternativa riutilizzabile alle buste compostabili monouso”.

E a chi fa notare, come ad esempio all'agenzia Adnkronos, che al momento questi sacchetti, di fatto, sono fuori legge, Fabio Brescacin, presidente EcornaturaSì, risponde: “Non è un problema, è una cosa sensata e intelligente. Non penso proprio che ci contesteranno questa scelta ma se lo faranno ci daranno l'occasione di affrontare l'argomento”.

Si tratta ora di vedere come si muoveranno le altre insegne e soprattutto gli organi preposti, perché nel parere del Consiglio Stato dello scorso fine marzo (vedi qui), così come nella seguente circolare del Ministero della Salute di fine aprile (vedi qui), non si parla della possibilità di poter portare da casa sacchetti riutilizzabili come quelli in vendita da oggi nei supermercati NaturaSì, ma al massimo solo quelli nuovi e monouso.

 

Potrebbe interessarti anche